Una bruttissima esperienza per una poliziotta di 53 anni aggredita con calci e pugni in un locale di Trento lo scorso weekend. Stando al racconto dell’ agente, tre ultras ‘Nuova Guardia’ si sono scagliati contro di lei proprio perché trans: la 53 sta infatti ultimando tutti i passaggi, anche legali, per essere una donna. “C’erano state battute in passato, ma mai violenza – ha raccontato la donna secondo quanto riferisce l’Adige – Ora ho paura”. Una brutalità davvero agghiacciante nei confronti dell’agente, che ha riportato 18 punti di sutura e 30 giorni di prognosi con la diagnosi di trauma cranico.
Il rito sarebbe partito da degli insulti cge i tre ragazzi le hanno rivolto, a cui lei ha risposto con uno schiaffo. Da lì, il peggio. Dopo il pestaggio, i tre aggressori sono scappati. “La solidarietà mia e della città alla poliziotta brutalmente aggredita qualche sera fa a Trento – scrive oggi sul suo profilo Facebook il sindaco Franco Ianeselli –. È una violenza che ci lascia sgomenti. A Trento non c’è spazio per chi discrimina. Dobbiamo dirlo con forza e lavorare su una cultura del rispetto, cominciando dai nostri bambini. E mi auguro che i tifosi veri sappiano per primi isolare persone che con i valori dello sport nulla hanno a che fare”. La 53enne ha già sporto denuncia.