I sette pitbull di Riccardo Atzeni? Dovranno sparire dall’abitazione dell’uomo, nella zona di Foxi, a Quartu, entro pochi giorni. Il sindaco Graziano Milia ha firmato l’ordinanza dopo una nuova verifica effettuata dall’Asl nei giardini dell’abitazione del padrone. Dopo l’aggressione subìta da un cagnolino, letteralmente sbranato da due dei sette pitbull, e le proteste di una parte di residenti, arriva il pugno di ferro: il padrone dovrà dotare di microchip i tre pitbull non “certificati” e, subito dopo, portare da un’altra parte tutti e sette i cani. Non solo: dovrà anche partecipare ad un percorso formativo, a sue spese, per la detenzione dei cani impegnativi, indicato dal servizio veterinario dell’Asl, e comunicarlo alla polizia Locale, far fare un percorso rieducativo per i cani indicato dalla Asl, presentare una relazione di valutazione degli animali e stipulare una polizza assicurativa di responsabilità civile per danni contro terzi per ciascun cane detenuto e corrispondente ai microchip indicati in precedenza e di eventuali altri cani di razza pitbull/american staffordshire terrier”. Il provvedimento del sindaco “è stato disposto in seguito alla rilevazione di numerose criticità e omissioni nella gestione degli animali, tali da ritenere valutabile l’inidoneità alla detenzione dei cani da parte del proprietario. Le disposizioni dell’ordinanza tengono conto inoltre del diffuso clima di insicurezza ed allarme che si è venuto a determinare nella zona, in seguito agli episodi di aggressione, la cui entità risulterebbe anche più ampia di quella ufficialmente documentata”.
Il padrone dei pitbull è il 38enne Riccardo Atzeni. Aveva spiegato che si era trattato di un caso, “uno dei cani ha sbattuto contro il cancello principale, spaccando la serratura. Perchè per due pitbull che, disgraziatamente, hanno aggredito un altro cane, devo privarmi di tutti e sette gli animali? Appena riceverò l’ordinanza parlerò col mio avvocato”. Nella stessa ordinanza viene precisato che, se Atzeni non ubbidirà a tutte le richieste, riceverà una multa di 500 euro.









