Piscinas, sorprende i ladri in casa: pensionato massacrato di botte con un piede di porco

La violenza inaudita contro un pensionato che vive da solo nella periferia di Piscinas. Due malviventi sono fuggiti con il denaro. Indagini in corso a tutto campo: ci sarebbero già alcuni sospettati

Una violenza inaudita. Un episodio gravissimo, quello accaduto ieri all’imbrunire nelle campagne di Piscinas. Poco dopo le 18:30 due malviventi, approfittando dell’assenza del proprietario, un pensionato, vedovo, che vive da solo nella periferia della cittadina del sud Sardegna si sono addentrati nell’appartamento. Ma l’anziano rincasando ha trovato i due, seppur spaventato li ha tentato di affrontarli, ma questi si sono scagliati contro di lui aggredendolo più volte sulla testa e sull’addome con un piede di porco. Hanno quindi preso gioielli e denaro, ma prima hanno legato il povero pensionato con nastro adesivo e lacci, lasciandolo immobile per terra.

Rimasto solo, poco dopo e faticosamente, è riuscito a liberarsi, raggiungendo l’abitazione del vicino che ha lanciato l’allarme. Il pensionato soccorso dal personale del 118, è stato trasportato in ospedale. Mentre sul posto i Carabinieri della Stazione di Giba e del Norm della Compagnia di Carbonia hanno avviato immediate indagini per risalire all’identità dei malviventi, fuggiti probabilmente con un terzo complice che li attendeva in auto.

In queste ore i carabinieri sono impegnati nell’esame di ogni indizio o traccia emersa sulla scena del crimine, utilizzando ogni strumento investigativo, da quelli tradizionali a quelli più tecnici, per ricostruire gli attimi della violenta aggressione. L’impegnativo lavoro dei carabinieri, in questo momento, è quello di mettere “a sistema” le descrizioni fisiche degli aggressori, le tracce repertate e le testimonianze della vittima e dei vicini per risalire alle identità degli autori della rapina aggravata.

E ci sarebbero risultati importanti e positivi: nella rete dei sospettati sono finiti alcuni giovani del posto. I carabinieri stanno indagano su ragazzi di corporatura snella, non molto alti, che hanno agito col volto coperto. La refurtiva consisterebbe in alcuni orologi da collezione, ritenuti il reale obiettivo dei ladri.