Pirri, primo passo per contrastare gli allagamenti. Gli uffici del Comune di Cagliari hanno predisposto un Piano di assetto idrogeologico, Pai, in cui vengono perimetrate le zone più a rischio: il documento nelle prossime settimane sarà analizzato dalle commissioni competenti per poi approdare in Consiglio comunale per il via libera definitivo. “Per la prima volta dopo anni vengono definiti i confini delle aree a rischio idrogeologico – ha spiegato l’assessore alla Viabilità, Mauro Coni, durante l’assemblea pirrese di questo pomeriggio – Un primo passo per ottenere i finanziamenti e realizzare quelle opere che serviranno a mitigare il rischio allagamenti”. Ventinove milioni le risorse che servono per intervenire solo nel territorio di Pirri.
“Entro la fine dell’anno – ha annunciato il dirigente comunale Daniele Olla – verranno bandite le gare per due nuovi collettori: il C70, che dalle Ferrovie arriva al canale di Terramaini, e quello che da via Dolianova costeggia il canale. Ci sono poi gli interventi di urbanizzazione a Barracca Manna per cui sono a disposizione otto milioni di euro, e altre opere a cui stiamo lavorando. Ma per contrastare il rischio idrogeologico a Pirri servono almeno 29 milioni”. Le zone più a rischio allagamenti sono l’area di piazza Italia, via Dolianova, via Porto Botte e il centro storico. Un piano di assetto idrogeologico che si intreccia con quello particolareggiato del centro storico a cui sta lavorando l’assessorato all’Urbanistica. “Entro la fine dell’anno sarà pronto – hanno annunciato l’assessore Paolo Frau e il dirigente Salvatore Farci – e sbloccherà la situazione del centro storico di Cagliari, ma anche quello di Pirri: una parte importante del territorio verrà adeguata al Piano paesaggistico regionale”.










