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In arrivo i progetti guida per il Centro Storico di Cagliari che ridisegneranno strade, piazze, monumenti ma soprattutto libereranno molte aree del centro città dalle auto, aprendole ai cittadini che potranno viverle pienamente tra panchine, spazi verdi, la piantumazione di alberi.
Vi siete chiesti quale sarà il futuro per l’ex monastero di Santa Chiara, oppure di piazza palazzo, quindi la vicina e antica Plazuela? Oppure del vasto complesso ospedaliero San Giovanni di Dio, o delle cliniche vicine?
A renderlo noto è stata, in una recentissima riunione operativa, la Commissione urbanistica del Comune di Cagliari che ha analizzato i progetti-guida per il centro storico presenti all’interno del relativo Piano particolareggiato.
Si tratta di progetti ambiti e di particolare interesse, che puntano la lente del futuro su particolari itinerari che il piano particolareggiato ha identificato per i loro caratteri di qualità urbana, e storico architettonica. Significa dunque che potrebbero essere modificate, queste aree cittadine, e in meglio. Con meno auto e smog ad esempio è più qualità della vita, del verde, dell’arreso urbano per i cittadini.
Gli itinerari individuati sono “suddivisi in longitudinali e itinerari trasversali” fanno sapere dal Conune : “lungo ognuno di essi vengono individuati dei particolari ambiti per i quali il piano definisce dei progetti guida”.
“Tra questi – afferma il Presidente della Commissione Urbanistica Andrea Scano – citiamo il progetto riguardante l’ambito dell’ex monastero di Santa Chiara, nodo principale di un percorso che va dalla quota bassa della piazza Yenne all’ingresso del Castello attraverso la porta della Torre dell’Elefante”.
Secondo Scano, “la principale criticità riguarda le relazioni con il contesto circostante costituito principalmente dai retri dei palazzi che si affacciano su via Regina Margherita”.
Tra gli obiettivi, quello di ridurre l’effetto di “fuori scala” di questi edifici circostanti restituendo a questo spazio il suo ruolo di quotidianità locale legato alla cultura del cibo mantenendo allo stesso tempo il ruolo storico del monastero come presidio della salita al Castello.
In particolare gli interventi prevedono la valorizzazione dei ruderi, la riqualificazione delle strutture ancora conservate e la restituzione alla sua funzione storica di giardino dell’area attualmente occupata dal mercatino.
Un altro ambito interessato da progetto guida è l’area dell’ex Ospedale Civile che prevede la costituzione di una piazza gradonata antistante l’Ospedale, ricostituzione dei fronti sulla via San Giorgio e la sistemazione dello spazio pubblico tra l’Ospedale civile e la fossa di San Gugliemo con la previsione di un percorso meccanizzato che conduce alla porta del Castello.
“Anche l’area di piazza Palazzo- aggiunge Scano- è stata oggetto di un progetto guida che prevede anche la riconfigurazione della piazza con ricostituzione del quarto fronte, l’edificazione di un volume. Il progetto in questo caso prevede due scenari alternativi: uno di impatto minimo con la sola ricostruzione del volume privato, l’altro con la ricostruzione di un nuovo volume architettonico a destinazione pubblica sull’allineamento del volume storico presente nei vecchi catastali”.
Gli altri ambiti interessati da progetti guida sono Piazza S. Eulalia, Piazza S. Domenico, via Manno, Palazzo Aymerich, la zona dell’ex carcere di Buoncammino, il sistema del palazzo delle scienze e quello dell’anfiteatro e orto botanico. Con la valorizzazione del parco urbano storico. Quale? Sara una nuova-novità. Per la Cagliari del futuro prossimo.
Marcello Polastri