Foto e video hot di minori, custodite nel suo pc e nelle memorie hardware, sono costati l’arresto a un venticinquenne di Villacidro. Il giovane, Ruben Farris è tra le decine di arrestati all’interno dell’operazione, condotta su scala nazionale, dalla polizia. A dirigere l’inchiesta è stata la procura di Venezia. Il ragazzo sardo, difeso dall’avvocato Ignazio Ballai, dopo l’arresto è finito ai domiciliari e, dopo la convalida dell’arresto, il gip Giorgio Altieri non ha applicato nessuna misura cautelare e ha lasciato libero Farris, che comunque è ancora indagato e presto andrà a processo. Gli agenti, durante il blitz nella sua abitazione, hanno setacciato il suo pc e alcuni hardware: tutto il materiale è stato sequestrato e analizzato dagli esperti. Risultato delle verifiche? Tante foto e video hot di minorenni, che hanno portato i poliziotti ad arrestarlo. Tutte le indagini sono state coordinate anche dal Centro nazionale del contrasto alla perdopornografia online.
Duecento gli agenti impegnati a controllare i dispositivi elettronici di decine di persone: ventotto sono finite in manette e altre 28 sono state solo denunciate in trentotto province italiane. Il caso del venticinquenne di Villacidro è l’unico che riguarda la Sardegna.









