Parcheggiatori abusivi e minori accattoni: pressing del Pdl su Zedda

Tre mozioni del centrodestra per contrastare il fenomeno del pizzo dei parcheggiatori, dei minori che chiedono l’elemosina e delle merci contraffatte


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Basta tolleranza nei confronti dei parcheggiatori abusivi, vendita di merci contraffate e minori impiegati nell’accattonaggio. Tre reati che il Pdl ha messo nero su bianco in altrettante mozioni da presentare all’attenzione del Consiglio comunale, e per cui viene chiesto il coinvolgimento dei cagliaritani. Dei reati che, a detta dei pidiellini, si stanno diffondendo soprattutto nelle aree pedonali della città, rendendola sempre meno sicura. Da lunedì prossimo raccolta firme nei banchetti che saranno allestiti a Cagliari, a cui aderirà anche Fratelli d’Italia, e che serviranno a informare i cittadini sul problema di ordine pubblico. E tra un mese la presentazione delle mozioni con le relative firme alla presidenza del Consiglio.
“Si tratta – ha spiegato il capogruppo del Pdl, Giuseppe Farris – di tre mozioni che hanno lo stesso comune denominatore: un arretramento della legalità, che rende la città sempre piú insicura. Noi non solo denunciamo il fenomeno, ma individuiamo anche le misure di intervento con cui il Consiglio vuole impegnare il sindaco e la giunta, e il Prefetto. Esistono delle norme del codice penale che vanno rispettate da tutti, cagliaritani ed extracomunitari. In tutto questo chiederemo il coinvolgimento dei cittadini, a cui chiederemo cosa ne pensano”.
Per quanto riguarda la mozione relativa al commercio di merci contraffate si vuole impegnare il sindaco “a voler rimettere la questione del Prefetto, e installare – si legge – presso i principali luoghi di shopping cittadino appositi segnali verticali che informano che l’attività  che occupa, costituendo reato, é punita dalla legge. E voler impiegare la Polizia municipale in attività di prevenzione e repressione del fenomeno”.
“Questa – ha detto Maurizio Porcelli, Pdl – é l’ennesima azione di una politica fallimentare. Esiste una consulta degli immigrati, ma a cosa serve? Dovrebbero occuparsi di questi problemi ed esprimersi. Con la raccolta firme vogliamo venire a conoscenza del parere dei cagliaritani”.
“Questo é un problema che non riguarda il colore della pelle – ha sottolineato Anselmo Piras, Ancora per Cagliari – La crisi ha colpito tutti, ma in questi ultimi anni si sta assistendo a una tolleranza assurda nei confronti degli extracomunitari che crea nervosismo generale. Fare applicare la legge non vuol dire essere razzista”. “L’amministrazione – ha aggiunto Stefano Schirru, Pdl – deve intervenire e mettere ordine. Il nostro non é un atteggiamento che va contro gli extracomunitari, ma semplicemente vogliamo che prevalga la legalità e il rispetto delle regole, per una città più sicura”.