Paolo Casu: “Cagliari, basta riciclati servi e privilegiati in Comune”

Paolo Casu all’attacco contro Zedda e Massida: “Il sindaco attuale? Non sa cos’è la disoccupazione. Dopo le elezioni riprenderà l’Università? Massidda ci spieghi invece l’entità esatta dei suoi vitalizi”


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Ne ha per tutti, Paolo Casu. Che sfida apertamente Piergiorgio massidda e Massimo Zedda, i due aspiranti candidati sindaci che si sono auto candidati nei giorni scorsi. Il vicepresidente del consiglio comunale non risparmia gli attacchi: “Apprendo dalla lettura di diversi articoli giornalistici, dedicati alle prossime Elezioni Comunali in Città- spiega Casu, cooordinatore di un folto gruppo di liste composte da Cittadini liberi e Volontari- che ci sono già due sicuri candidati a Sindaco, entrambi autocandidatisi per debiti di riconoscenza verso la propria Città o su precisa autoconvinzione di indispensabilità della missione che si sono autonomamente assegnata. Tralasciando commenti di singoli segretari politici che credono di essere padroni di singoli e gruppi di politici che non posso che definire “servi” e tralasciando anche il dato concreto che il popolo oggi più che mai ne ha le tasche piene di riciclati, privilegiati e politici in abbondante età da pensione, credo che sia doveroso da parte mia, ma anche a nome di tanti cittadini che vorrebbero ma non possono dire queste cose, fare chiarezza su persone e su fatti con cui la politica di Cagliari, ogni giorno sta sempre più precipitando verso il basso.

Un dato però attualmente appare inconfutabile: Tutti i futuri aspiranti a Sindaco,  sono  legati a “liste civiche”, suppongo, perché nessun partito si è ancora espresso ufficialmente, a parte le dichiarazioni del Commissario Cittadino di Forza Italia Stefano Tunis, precipitosamente smentito dall’ex governatore di Forza Italia Cappellacci.

Da Consigliere Comunale della nostra Città, ma ancor prima da libero Cittadino Cagliaritano, vorrei però prosegue Casu,  rivolgere alcune domande a questi “coraggiosi” Politici Sardi.

La prima domanda, la vorrei proporre  all’attuale Sindaco, che se fosse a capo di una lista civica, potrei tranquillamente denominarla “Cagliari Si Risveglia”, in riferimento al lungo letargo dei primi tre anni di mandato, nel quale il giovane Amministratore era sprofondato e che da un anno cerca di far dimenticare, dando il via contemporaneamente ai lavori di tutta una Consiliatura, ma aimè creando così facendo, disagi ovunque: Basti pensare che nella furia di un lavorare frenetico e inarrestabile, è stato anche costruito un muro che nessuno ha mai chiesto, quello della Chiesa di San Michele; Un mistero a cui tutta la città non sa dare una risposta. Per non parlare poi della gestione sclerotica e totalmente arbitraria sulla questione rifiuti, dove azzerando la voce dei concittadini si vorrebbero imporre tre eco centri in tre distinti quartieri svantaggiati di Cagliari, S, Elia compreso, per cui unica voce contraria in Consiglio Comunale è stata quello dello stesso Casu.

Mi chiedo- prosegue CASU-  se cessato il mandato, senza tralasciare l’ipotesi di una eventuale condanna nel processo per Abuso d’ufficio in fase di svolgimento presso il Tribunale di Piazza Repubblica per le tristemente note vicende del teatro lirico, anche se umanamente auguro al Sindaco di Cagliari,  di dimostrare la sua estraneità ai fatti e la sua buona fede, o perché non ricandidabile da una certa sinistra, in quanto imputato ed indagato per le stesse vicende, l’attuale Sindaco abbia una posizione lavorativa dove collocarsi o se preferirà terminare l’Università nella quale è iscritto da diversi anni, in quanto assorto dagli impegni e dalla carriera politica svolta fino a oggi, prima come Consigliere Comunale e dopo per due anni quale Consigliere Regionale.

O, forse potrà riprendere il posto come collaboratore del gruppo consiliare del PD negli anni 2000 alla faccia dei tanti disoccupati che studiano e partecipano ai concorsi pubblici o della parziale trasparenza di cui si è reso protagonista durante questo fallimentare mandato da Sindaco?

All’altro autocandidato Piergiorgio Massidda chiedo invece, prosegue CASU,  di ricordare ai cittadini cagliaritani l’entità esatta dei Vitalizi, dei privilegi di cui ha goduto nel corso di 17 anni di politica attiva e come mai i tanti problemi irrisolti da decenni anche a Cagliari città non hanno trovato uno sbocco vista la sua straordinaria competenza messa a disposizione della politica sarda e nazionale per oltre tre lustri?

Credo che sia giunto il momento di dimostrare con i fatti, di voler  pensare davvero al bene dei cittadini e ai problemi reali di tutti i giorni restituendo alla gente ciò che la politica ha sottratto in tutti questi anni.

Un impegno volontaristico e disinteressato a favore dei più deboli, dei disoccupati, dei giovani e delle categorie produttive affinché queste ultime partecipino attivamente al processo di sviluppo della città per trovare nuovi posti di lavoro e creare occupazione e ricchezza.

Perché Cagliari, in ogni suo singolo quartiere, con ogni suo singolo Cittadino,  ha tantissime risorse ma bisogna mettersi al servizio dei Cittadini per trovare soluzioni.

Basta privilegi e favoritismi.

E’ il momento della svolta, come sempre Senza Padrini e Senza Padroni.

Casu, conclude attendendo risposte esaurienti e dettagliate dagli autocandidati”.


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