Un’arteria molto importante non solo per collegare i due paesi bensì percorso preferito dai vacanzieri poiché anello di collegamento “dalla marmilla verso il mare della costa verde, dal nostro territorio alla S.S. 131 e alle terme di Sardara” spiega il sindaco Riccardo Sanna. Buio profondo durante la notte, la segnaletica orizzontale è “invisibile, oltre un manto stradale che assomiglia più a un percorso per gli amanti di gimkana. “Dopo infiniti solleciti, che hanno visto ultimamente anche il coinvolgimento del Prefetto, che abbiamo incontrato congiuntamente al sindaco di Sardara, finalmente iniziano i lavori di rifacimento completo del manto stradale sulla S.P. 69 Pabillonis/Sardara, Un intervento che, oltre all’aspetto della sicurezza, che viene prima di tutto, risulta strategico anche dal punto di vista economico e turistico, considerata l’importanza del ramo di collegamento”. Una battaglia portata avanti in sinergia con Giorgio Zucca, il primo cittadino del paese termale e delle antiche rovine del castello di Monreale che esprime: “Quando due Sindaci lavorano in sintonia, i risultati arrivano. Aver messo sotto pressione il commissario ed il sub commissario della provincia, aver interessato il Sig. Prefetto ed aver minacciato di interdire la S. P. 69 ai mezzi pesanti, ha prodotto i suoi effetti. Finalmente dopo anni di degrado, la S. P. 69 sarà una strada e non una mulattiera. Il turismo termale ne riceverà i benefici. La battaglia, già iniziata, continua con l’Anas e la Regione affinché il progetto per la sistemazione della vecchia SS 131, ora di proprietà del comune di Sardara, venga finanziato in tempi brevissimi. State certi che non mollo. La viabilità nel nostro territorio è sinonimo di sviluppo”.