Ossi, l’atroce scherzo nell’emergenza Coronavirus: “Il sindaco vi regala soldi e buoni pasto”

Due messaggi, falsissimi, girano su tantissime chat WhatsApp: “Per chi ha reddito di cittadinanza materassi gratis, 47 euro al giorno per la spesa e buoni per la pizzeria”. Il sindaco Serra: “Idioti schifosi che scherzano in questi giorni di morte, li denuncio ai carabinieri”


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Promesse di aiuti, non solo economici, contenute in due messaggi che hanno girato tantissimo, nelle ultime ore, su WhatsApp. La firma? Quella del sindaco di Ossi, Giovanni Serra. Gigantesco particolare: è tutto falso, testo incluso. Negli smartphone dei cittadini del paesino del Sassarese falcidiato dal Coronavirus sono comparsi, all’improvviso, due messaggi con tanto di carta intestata comunale: “Vista l’emergenza del Covid-19, per tutti i cittadini di Ossi che hanno diritto al reddito di cittadinanza il Comune mette a disposizione coperte, materassi, annullamento della luce e dell’acqua, tassa mondezza sino al 2021”, più “aumento di 175,47 euro al mese”, “spesa gratis di 47 euro al giorno: tutto aprile e maggio, 5 buoni pasto solo da spendere nella pizzeria del proprio paese per 3 volte alla settimana fino alla fine di questa epidemia”. Doni a go go, ma ripetiamo, è tutto falso. E il sindaco Serra è furiosissimo.

“Si tratta di idioti schifosi e smargiassi che scherzano in questi giorni di morte. Li denuncerò ai carabinieri”, afferma il primo cittadino, contattato da CastedduOnline. “Hanno contraffatto la mia firma, questo non è il periodo giusto per fare scherzi”. Sulla pagina pubblica Fb del Comune, Giovanni Serra ci va giù anche più pesante: “Non so se le due note inviate su WhatsApp e che circolano ‘allegramente’ siano elaborazione di una o più menti che vogliono fare una sottospecie di satira da schizzati. In questo particolare momento non mi sembrano ne’ spiritose ne’ particolarmente interessanti per i tanti cittadini che stanno vivendo una situazione particolarmente drammatica, sotto il profilo sanitario ed economico. In altri momenti le informazioni date in maniera buffonesca con i due post pubblicati (di seguito) le avrei ignorati o spernacchiate. Nell’attuale momento, invece, farò una denuncia circostanziata sperando che si risalga all’autore o autori. Chiedo scusa alla popolazione per gli anonimi di queste grevi ed insulse note di nessuna valenza reale”.


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