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La febbre del Nilo spaventa Oristano. Partita, alla Provincia e all’assessorato regionale alla Difesa dell’Ambiente, la richiesta intervento urgente di disinfestazione per “insorgenza del problema del virus West Nile oltre alle gravi ripercussioni sulle famiglie e sulla immagine turistica del territorio provinciale”.
Il consigliere regionale di Fi Emanuele Cera denuncia “l’insostenibile situazione venutasi a creare nell’Oristanese”, denunciando la “completa assenza del servizio di disinfestazione contro gli insetti nocivi sul territorio della Provincia di Oristano”, segnalando “l’insostenibile scarsità di attività di prevenzione e di presidio del territorio da parte del servizio igiene e profilassi pubblica che fa capo all’Amministrazione Provinciale.
Questa situazione, oltre ad aver causato in tutto il periodo forti disagi alla popolazione residente e un grosso danno di immagine al territorio, per la presenza di numerose zanzare e pappataci è aggravata dalla recente comparsa nella nostra Provincia della “west nile disease” o febbre del Nilo.
Oramai circola il virus della malattia del Nilo Occidentale, attenzionata per questo anche dall’Azienda Sanitaria Locale n. 5 di Oristano che ha attivato l’Unità di crisi che monitora costantemente la situazione e adotta le misure di protezione, sorveglianza e informazione, ma probabilmente andava fatta maggior prevenzione.
Questo virus WND è trasmesso attraverso la puntura di zanzara sia nell’uomo che negli animali. Per l’uomo non esiste un vaccino né una terapia specifica da adottare nei casi di infezione. Anche per questa motivazione è ancora più pressante l’esigenza di rafforzare le attività di disinfestazione, considerata l’assoluta carenza del servizio offerto ed essendo venuta meno ogni azione funzionale a garantire l’igiene e la profilassi sul territorio provinciale”.