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La Stagione concertistica 2019 del Teatro Lirico di Cagliari prosegue, giovedì 12 settembre alle
20.30 (turno B), con l’undicesimo appuntamento che presenta il raffinato recital di Orazio
Sciortino, proficuo compositore ed eccellente pianista siciliano (ma trapiantato a Milano) che, dopo
la prima esecuzione del suo Sol Invictus nel dicembre 2016, si presenta di nuovo al Teatro Lirico,
questa volta nella veste di solista al pianoforte, per eseguire integralmente le Parafrasi e
trascrizioni sulle opere di Giuseppe Verdi di Franz Liszt.
Recensioni sul doppio cd “Wagner&Verdi – piano transcriptions by Tausig&Liszt” (Sony Classical)
«Nel doppio cd “Wagner&Verdi”, il pianista siracusano è assolutamente a proprio agio nelle
rielaborazioni lisztiane e riesce persino a dire cose nuove nella parafrasi sul Rigoletto (oggi
suonata da chiunque, anche malamente) e nel pochissimo eseguito Don Carlo. Il Wagner-Tausig è
espressivamente più misurato ma virtuosisticamente rimarchevole. Un saggio, insomma, dal quale
si capisce come Sciortino sia in grado di affrontare con successo una fetta molto vasta del
repertorio pianistico più o meno conosciuto e diffuso». (Luca Chierici, “Classic Voice”)
«Orazio Sciortino si dedica a questa impresa discografica con passione e coraggio, per
approfondimento, profusione coloristica, capacità di delineare i leitmotiv wagneriani, di cui queste
composizioni, come la tremenda – per difficoltà – trascrizione da Die Walküre o le luminose
parafrasi da Tristan und Isolde, sono finemente intessute». (Claudia Abbiati, “Amadeus”)
«Il bicentenario verdiano e wagneriano è agli sgoccioli, ma rimane ancora una ciliegina sulla
torta: Orazio Sciortino propone uno splendido doppio album dedicato a trascrizioni e
arrangiamenti che i virtuosi Liszt e Tausig realizzarono, rispettivamente, dalle opere dell’italiano e
del tedesco. Sciortino costruisce un percorso avvincente, ricco di inediti, ma soprattutto non si
ferma a un virtuosismo da saltimbanco, riuscendo a cogliere l’essenza più intima dei lavori». (Luca
Ciammarughi, “Milano Finanza”)
«Ecco un cofanetto bello e intelligente: nell’anno Verdi-Wagner accosta in parallelo le famose
parafrasi verdiane di Liszt e quelle meno note di Carl Tausig, allievo di Liszt e fervente
wagneriano. L’ascolto è un viaggio nei due repertori, da Ernani, stupendo, alla Cavalcata delle
Valchirie. I due ritratti si fronteggiano ma ne escono alla pari, come suggerisce la grafica a
specchio dei due cd. Orazio Sciortino non è solo un pianista rigoroso, colto e infallibile: è un
musicista a tutto tondo, e qui lo dimostra». (Carla Moreni, “Il Sole 24 Ore”).
«Orazio Sciortino, che oltre che pianista è anche compositore, si muove con una coscienza
interpretativa unitaria, pur nella diversificata climatologia dei vari brani (si va dalla semplice
preghiera del Salve Maria a quella interiorizzata, spiritualizzata dell’Agnus Dei, alla declamazione
celebrativa dell’Ernani e del Don Carlos, alla tragicità del Trovatore, al gioco erotico del
Rigoletto, fino alla drammaticità sublimata dell’ultimo Liszt, complice il Verdi di Aida e di Simon
Boccanegra). Sciortino, da autentico virtuoso, evita il puro virtuosismo, tentazione estrema di tanti
pianisti specie in certi brani (Rigoletto), e del virtuosismo evita il declamato retorico: preferisce
essere più narratore che retore. Sciortino dunque esorcizza il virtuosismo e punta sulla narrazione,
e lo fa con acuta intelligenza, come con intelligenza, e ovviamente con doti tecniche più che
adeguate, sa dispensare certi valori spettacolari che comunque ci sono in questi pezzi. Forse il
nostro giovane interprete sarà in grado di cogliere in futuro il delirio drammaturgico delle opere
originali e farne confluire sapientemente la parte più autentica in questo suo pianismo già
trascendentalmente emozionante». (Riccardo Risaliti, “Musica”).