Ora è ufficiale: i resti trovati ieri nel borsone a San Vito sono di Francesca Deidda

La conferma arriva dalla comparazione fatta dai carabinieri del Ris di Cagliari tra il Dna della donna scomparsa e quello prelevato dai resti nel borsone trovato ieri nelle campagne di San Priamo. Il 25 sopralluogo presso l’abitazione di San Sperate


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Sono di Francesca Deidda, la 42enne sparita da San Sperate i primi di maggio e che secondo l’accusa sarebbe stata uccisa dal marito Igor Sollai, 43 anni attualmente in carcere per omicidio volontario e occultamento di cadavere, i resti del corpo trovati nel borsone da calcio recuperato dai carabineri ai piedi di un albero, nascosto tra rami e terriccio, nelle campagne di San Priamo. La conferma arriva dalla comparazione fatta dai carabinieri del Ris di Cagliari tra il Dna della donna scomparsa e quello prelevato dai resti nel borsone trovato ieri. Decisivo l’esame delle unghie.

Le prossime tappe: il 22 esame presso i Ris in via San Bartolomeo per i reperti raccolti ieri, due giorni dopo l’esame della Toyota sequestrata e il 25 i Ris entreranno nella casa di San Sperate

L’autopsia verrà effettuata intorno al 29 luglio. L’avvocato della famiglia Deidda Gianfranco Piscitelli ha arruolato anche la nota criminologa Roberta Bruzzone.


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