Anche l’Ospedale Oncologico di Cagliari ha aperto i suoi ambulatori in occasione della Settimana Mondiale della Tiroide. Ideata dal Dipartimento di Endocrinologia dell’Università di Pisa la Settimana, intitolata “La tiroide dal bambino all’anziano”, ogni anno registra una numerosa adesione da parte della cittadinanza. I medici dell’Unità di Oncologia Chirurgica, diretta da Giuseppe Sollai, hanno eseguito visite gratuite, lo screening ecografico e fornito informazioni con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi legati alle malattie della tiroide.
«La sorveglianza su particolari popolazioni a rischio quali il neonato e la donna in gravidanza – spiega il dottor Carlo Cabula – è molto importante perchè consente di diagnosticare e curare in fase iniziale disfunzioni tiroidee che possono condurre all’ipotiroidismo congenito. Una volta identificate, le patologie della tiroide possono essere trattate efficacemente sia in caso di ipofunzione che di iperfunzione della ghiandola. L’ecografia è lo strumento diagnostico più efficace e in caso di noduli può essere associata al prelievo agoaspirato che consente una diagnosi citologica.
I noduli tiroidei benigni non necessitano di terapia ma solo di controlli regolari nel tempo mentre quelli maligni sono rari (circa 5% di tutti i noduli tiroidei) e possono essere efficacemente curati con l’intervento di asportazione della tiroide (tiroidectomia) eventualmente associata alla terapia radiometabolia. E’ comunque compito dello specialista selezionare quei casi che richiedono un approfondimento diagnostico e terapie specifiche».