Emergono altri dettagli dall’autpsia effettuata ieri pomeriggio sul corpo di Marco Mameli, ucciso sabato scorso durante una sfilata a Barisardo. L’esame, eseguito all’ospedale di Lanusei dai medici legali Michela Laurenzo e Danilo Fois, rivelerebbe che sono state 3 le coltellate inferte al giovane operaio: quella fatale al cuore, poi al fegato e al costato. L’arma utilizzata corrisponderebbe a un grande coltello, che ancora non è stato trovato. Sembrerebbe che Mameli non sia riuscito nemmeno a difendersi e non abbia potuto reagire, ma ancora non ci sono certezze su come si sia svolta la rissa e quante persone siamo coinvolte. Al momento c’è solo un indagato, il 27enne di Girasole Paolo Migali, che ha confessato il ferimento dell’amico della vittima, Andrea Contu, ma negato ogni coinvolgimento nel delitto del 22enne.Intanto, domani dovrebbero essere confermati i funerali di Mameli nella chiesa San Giovanni Battista a Ilbono.