Cinquanta euro, un cellulare e la sua Golf. Questo il bottino dei due assassini di Luciano Muttoni, trovato senza vita nella sua casa di via Rossini a Valbrembo, in provincia di Bergamo. Due, appunto, gli uomini fermati, entrambi giovanissimi. Uno è un 25enne senza fissa dimora con precedenti per spaccio e reati contro la persona e il patrimonio. Le forze dell’ordine lo hanno rintracciato a casa di un amico. Ha confessato il delitto e dato indicazioni su dove ritrovare il suo giubbotto sporco di sangue. Con lui un 24enne, aiuto educatore. Ad avere l’idea della rapina è starò il 25enne, che aveva dormito un paio di volte a casa di Muttoni, il quale fittava una camera dalla sua abitazione tramite piattaforme online ai turisti. Vedendo un ingente quantità di denaro in casa, ha ideato il piano, anche se in realtà Muttoni non era certo abbiente e aveva pensato a questa attività proprio per arrotondare. Tramite amici, ha conosciuto il complice, con il quale venerdì sera si è introdotto nella casa del 58enne. Da lì, le minacce e le botte a Muttoni, colpito mortalmente alla testa. I due sono quindi fuggiti con l’auto della vittima.