Olbia come San Gavino: rischio chiusura del reparto di Diabetologia, scatta l’allarme per i pazienti

A darne notizia è Adg Gallura – Associazione diabete Gallura: “Quale destino per l’ambulatorio di diabetologia pediatrica di Olbia, unico in Gallura?”


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Olbia come San Gavino: rischio chiusura del reparto di diabetologia. A darne notizia è Adg Gallura – Associazione diabete Gallura: “Quale destino per l’ambulatorio di diabetologia pediatrica di Olbia, unico in Gallura?
Sabato scorso abbiamo partecipato alla assemblea dei soci di rete sarda diabete, di cui siamo soci fondatori. Abbiamo parlato della anomalia tutta sarda, meglio conosciuta col nome di bando Piemonte, che esclude per un vizio di forma dell’atto amministrativo, i Diabetici Sardi dalla fornitura dei più recenti sistemi di somministrazione di insulina e, più in generale, dall’innovazione tecnologica di cui già può usufruire il resto della penisola. Da noi il legislatore ha optato per un bando che contempla la sola fornitura di dispositivi datati ante 2016, codificando ciò che esisteva a suo tempo ma attivando le procedure di consegna e fornitura presidi a distanza di quattro anni. Sul viaggio di ritorno da San Gavino, sede dell’assemblea, una ulteriore mazzata, scopriamo della possibile chiusura, ancora una volta, dell’ambulatorio di diabetologia pediatrica. Il motivo è sempre il solito, carenza di medici da destinare presso reparti di altri ospedali. La conseguenza? Ve la scriviamo noi, tutti i casi di chetoacidosi, iperglicemie e casi gravi di ipoglicemia saranno trattati in reparto, sovraccaricandolo e malauguratamente, senza la presenza garantita dell’unico pediatra diabetologo, oggi responsabile dell’ambulatorio che, di norma, proprio attraverso l’attività ambulatoriale, non solo tratta ma evita l’insorgenza di tutto ciò che noi genitori temiamo. Non si parli di telemedicina! Non siamo né in grado di applicarla, tanto meno, oggi, siamo dotati degli strumenti utili per poterla applicare. E sarà battaglia, come accade sempre, perché l’ignorante non capisce che il diabete deve entrare a gamba tesa nell’agenda politica sarda. Glielo faremo capire, in tutti i modi che la Legge ci consentirà. Oggi l’ambulatorio gestisce circa 100 minorenni appartenenti non ad Olbia, ma a tutto il territorio gallurese, la coperta è corta, non si deve tirare”. Una situazione molto simile a quella del nosocomio del Medio Campidano, scenario di proteste, manifestazioni e incontri tra cittadini e sindaci per chiedere ai vertici regionali di non smantellare il servizio di diabetologia territoriale a favore degli ambulatori situati a Sanluri.
Oggi è intervenuto anche il sindaco di Olbia Settimo Nizzi che spiega: “Questa mattina abbiamo voluto inviare un messaggio forte e chiaro alla politica regionale e ai responsabili dell’Ats: non accetteremo nessun taglio del personale sanitario nel nostro territorio. Nessuno. La necessità degli ospedali di Olbia, Tempio e La Maddalena è, caso mai, quella di aprire le graduatorie per potenziare i servizi, piuttosto che tagliarli, soprattutto in periodo di emergenza.
La speranza è che questa sia una battaglia unitaria. Noi la porteremo avanti al fianco degli operatori sanitari, perché il diritto alla salute deve essere al primo posto per i nostri concittadini e per i turisti che, ci auguriamo, arrivino sempre più numerosi.
Abbiamo sempre sostenuto e continueremo a sostenere la Giunta Regionale, ma adesso abbiamo bisogno di risposte certe, immediate e sul territorio. Per questo invitiamo il Governatore Christian Solinas a venire ad Olbia e discutere con noi le varie problematiche che abbiamo sul tavolo”.


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