Raggiungere una ottimale appropriatezza nella prescrizione dei medicinali, a garanzia della salute dei cittadini e di un contributo concreto al contenimento la spesa sanitaria, è possibile. A patto che vi sia una condivisione delle strategie tra tutti gli attori coinvolti nel processo prescrittivo. Di questo si è parlato nel recente corso “Prescrizione dei farmaci, tra pratica e standard”, organizzato dalla Asl di Lanusei a Tortolì, rivolto proprio ai medici di medicina generale, ai pediatri e agli specialisti territoriali ed ospedalieri della Asl di Lanusei
L’ Ogliastra, è un territorio che per la prescrizione di alcune categorie di farmaci, si colloca nel fondo delle classifiche nazionali. I partecipanti si sono concentrati sull’individuazione delle ragioni che portano a situazioni di inappropriatezza prescrittiva e sulle azioni da intraprendere per avviare un deciso cambio di rotta.
E emerso che, in Ogliastra, l’iperprescrizione e la poliprescrizione costituiscono una criticità importante, come dimostra il caso citato nel corso dell’incontro riguardo un ultraottantenne a cui in un anno sono stati prescritti ben 40 principi attivi diversi. Mentre la spesa territoriale si colloca in fondo alle classifiche nazionali per quanto riguarda la prescrizione di farmaci come la vitamina D e alcune categorie di anti ipertensivi e di antiacidi.
I numeri in Ogliastra. I dati evidenziano che, complessivamente, la spesa effettiva nel 2015 è stata pari a 11.135.259 euro, ovvero 2.633.831 in più (il 31%) rispetto al dato atteso secondo gli standard nazionali. Alcuni comuni si discostano dalla spesa lorda attesa anche per percentuali che superano l’80%, come Bari Sardo che arriva all’85%. In pratica per ogni assistito (esclusivamente per i farmaci distribuiti sul territorio) si spendono in media 260 euro anziché 140 euro come ci si attenderebbe.
Anche ad Elini (+82%), Gairo (+77%) e Loceri (+73%) la situazione è molto critica. L’eccedenza di spesa a Lanusei arriva a +52%. Tortolì ha il dato assoluto più importante (perché la popolazione residente è maggiore): l’eccedenza della spesa lorda è di 628.708 euro, lo scostamento dallo standard atteso è del +48.% (la spesa lorda effettiva è infatti pari a 1.926.651, quella attesa 1.297.943).
Per la Asl erano inoltre presenti, all’incontro, il Commissario Federico Argiolas, il Direttore del presidio Nostra Signora della Mercede Grazia Cattina e il Direttore Amministrativo Giovanni Deiana. Per l’Assessorato regionale della Sanità sono intervenuti il Direttore generale, Giuseppe Maria Sechi, e la responsabile per il Settore Politiche del Farmaco, Donatella Garau,
Durante la tavola “rotonda”, la Dott.ssa Grazia Cattina, Direttore Sanitario ASL, ha evidenziato come «l’obiettivo del raggiungimento di un’adeguata appropriatezza farmaceutica rappresenti un’opportunità ulteriore per elaborare e consolidare buone prassi che rispondano in maniera sempre più adeguata ai bisogni di salute dei cittadini ogliastrini. L’integrazione tra specialisti territoriali e ospedalieri, medici di medicina generale e altri professionisti della sanità ha già dato buoni frutti nell’erogazione di servizi importanti come le cure domiciliari integrate ed è la direttrice che stiamo seguendo anche per la giuste modalità di prescrizione dei farmaci. Per fare questo, abbiamo promosso diversi momenti di confronto con medici di base e specialisti mentre, periodicamente, vengono inviati ai medici di medicina generale dei report periodici che permettono loro di valutare il comportamento prescrittivo. Il corso di febbraio ha consolidato ulteriormente questa integrazione rafforzando la volontà di collaborare tra tutti i soggetti che entrano in gioco in questa importante sfida».
«Quanto fatto è parte integrante di un percorso iniziato seriamente tra tutti i professionisti della salute, i cittadini e le istituzioni», commenta il Commissario della Asl di Lanusei, Federico Argiolas. La condivisione delle criticità, senza puntare subito il dito su presunti colpevoli, porta ad evidenziare cosa di può fare subito e che cosa possiamo fare nel medio e lungo period). Credo che incontri come questo rendano chiaro che nessuno vuole o può voltarsi dall’altra parte: il farmaco è efficace quando è dimostrato che curi la patologia per cui è prescritto, non è necessario correre dietro “l’ultimo uscito” che non ha dimostrazioni di superiorità rispetto al precedente. La sacrosanta libertà del medico deve integrarsi con le evidenze scientifiche, altrimenti si corre il rischio che qualcuno metta in discussione anche questa. Sono molto soddisfatto della partecipazione al corso e, ancora di più, del ruolo attivo e propositivo che da subito hanno intrapreso i colleghi della medicina generale e i pediatri, in primis, ma anche i colleghi specialisti. Sono certo che queste persone dimostreranno come è possibile cambiare le cose in meglio, sia per la sostenibilità del sistema pubblico che –ancora di più- per la salute dei cittadini».












