“Ocanche a Stefano”, ridammi il corpo di mio figlio: la rabbia dopo l’ergastolo ad Alberto Cubeddu. La disperazione del padre di Stefano Masala, uno dei due giovani uccisi, esplode in aula al momento della condanna del 22enne di Ozieri, ritenuto responsabile dai giudizi della Corte d’Assise di Nuoro per il terribile duplice omicidio di Orune e Nule del maggio 2015. “Alberto Cubeddu ora ridacci Stefano”, ha urlato Marco Masala, il padre di Stefano, al giovane appena condannato. Sono stati momenti di tensione e c’è stato chi ha pronunciato la parola “assassini”, come ha riferito l’Ansa. In una Sardegna già scossa, in questi giorni, per il caso di Manuel Careddu, il 18 enne massacrato a Macomer a colpi di pala, piccone e motosega.











