Nel corso di un mirato servizio antidroga, i militari dell’Aliquota Operativa di Jerzu unitamente alla Stazione di Cagliari Pirri ed allo Squadrone eliportato Cacciatori di Sardegna hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti M.S. 23 enne incensurato di Nurri, A.A. 30 enne incensurato di Nurri, C.L. 59 enne pregiudicato di Cagliari. L’attività aveva avuto inizio nei giorni precedenti nel territorio di Nurri, dove avendo il sentore di un traffico di stupefacenti tra il sarcidano ed il cagliaritano, il personale dell’Aliquota Operativa di Jerzu dava il via ad una serie di pedinamenti nei confronti di uno degli arrestati che in poco tempo li conduceva in modo del tutto anomalo in un terreno agricolo del comune di Cagliari in località San Lorenzo. Da lì individuata la zona, costituita da vasti terreni agricoli, sono stati avviati dei servizi di osservazione dove i tre sono stati visti scavalcare una rete di recinzione per recarsi all’interno di una centrale di pompaggio dell’acqua di proprietà pubblica (spazio riservato a loro proibito). Il blitz dello Squadrone Cacciatori Carabinieri di Sardegna che, dopo una breve pianificazione dell’intervento, hanno fatto irruzione con una manovra fulminea all’interno del caseggiato sorprendendo i due degli arrestati nello stoccaggio dello stupefacente. Il terzo era all’esterno che sorvegliava la zona. I due ragazzi presenti all’interno sono stati sorpresi intenti a separare le infiorescenze pronte dalle piante di cannabis indica messe in essiccazione.
In particolare, sono stati rinvenuti all’interno di due sacchi di iuta circa 10 kg di marijuana e 50 piante di cannabis indica dell’altezza media di circa 2 metri e del peso complessivo di circa 80 kg. Sul posto sono sopraggiunti le pattuglie della Stazione di Cagliari Pirri per procedere con le operazioni del caso. Lo stupefacente se immesso sul mercato avrebbe avuto un rendimento di circa 300.000 euro.









