Nuraminis – Presidio notturno per manifestare contro i giganti del vento: il passaggio delle mega pale eoliche scortato da un ingente numero di forze dell’ordine. Dal porto di Oristano i manifestanti si sono trasferiti al km 28.800 dell’arteria principale della Sardegna, per il passaggio straordinario è stato aperto anche il cantiere della 131, quello che da anni blocca migliaia di automobilisti ogni giorno.
Non erano in tanti ieri notte i rappresentanti dei comitati spontanei che protestano contro l’assalto delle multinazionali in nome del green, ma hanno atteso ugualmente l’arrivo e il passaggio dei mezzi pesanti con le pale eoliche adagiate in orizzontale, scortate sino all’ultimo bullone da un ingente schieramento di uomini in divisa. Dure le parole di uno dei partecipanti che, attraverso dirette social, ha reso partecipe chi non è giunto sino al bivio della statale per protestare: “Se non si viene a dimostrare per quello che vogliamo non usciamo da qua. Cosa pensavate di fare firmando una petizione, che si sarebbero fermati? Tutti coloro che non fanno niente per evitare questo stupro sono colpevoli”.
Irriducibili, circa 50 persone erano presenti al presidio notturno, avvolti nelle giacche e nelle cuffie per ripararsi dal freddo autunnale che è piombato tutto in una volta. Continuano a dar battaglia e non intendono demordere e tanto meno aspettare nonostante la raccolta firme che ha mosso oltre 200 mila cittadini a depositare con l’inchiostro la volontà a una equa transizione energetica.
La carovana dei tir proseguirà sino a fine mese, sempre in orario notturno, al fine di non sconvolgere e congestionare ulteriormente il traffico della statale.