A gennaio la Xerox, proprietaria di Nuova Karel ha annunciato la perdita della gara d’appalto per l’unica commessa della società, quella con la Zurich Assicurazioni per la gestione del loro servizio di assistenza e gestione delle polizze telefoniche in tutta Italia (La Zuritel, con marchio Zurich Connect). La vecchia commessa scadrà il prossimo 31 luglio e da quella data i circa 140 dipendenti che sono stati la voce di Zurich Connect per 13 lunghi anni verranno licenziati. La gara é stata vinta dalla società Comdata che in Italia ha 14 call center dislocati in diversi siti, compresa Cagliari. Nonostante la “clausola sociale” contenuta nel decreto appalti recentemente approvato dal Parlamento (ed ora al vaglio del Governo per la definizione delle modalità attuative) preveda che la commessa debba essere assegnata agli stessi lavoratori che la seguivano col vecchio appaltatore e alle stesse condizioni contrattuali (attualmente quelle del ccnl assicurativo ANIA), Comdata ha dichiarato di non voler mantenere su Cagliari la commessa assicurativa e di volerla spostare su Padova, dove attualmente ha una situazione di esuberi ed ha recentemente aperto la cassa integrazione. Per tutelarsi dagli eventuali contenziosi per mancata applicazione della clausola sociale propone, con accordo sindacale, l’assorbimento di una sola parte (80 lavoratori) delle lavoratrici sul suo call center di Cagliari su altre commesse (già coperte da altri lavoratori) con contratti part time ed a condizioni salariali pari a soli 761 euro lordi per tutti (a fronte degli attuali 1.300 lordi attualmente mediamente percepiti) o altrimenti di voler assumere tutte le lavoratrici di Cagliari su Padova con le regole del ddl appalti.
I SINDACATI. Questa proposta è stata dichiarata inaccettabile dalla Cisl e dalla Uil. In sostanza va via una commessa dalla Sardegna che oggi occupa 140 lavoratori (oltre il 90% siamo donne) e in cambio non arriva nessuna nuova commessa, nemmeno nell’ipotesi che accettassimo le sotto-assunzioni su Cagliari (Comdata parla infatti di una “molto sospetta” capacità di assorbimento sulle commesse attualmente preesistenti!). È evidente che siamo di fronte ad un ricatto di genere perché il piano industriale di Comdata si basa sul fatto che noi non possiamo (siamo in maggioranza mamme con figli piccoli!), trasferirci su Padova ed è oltretutto evidente che se accettassimo tutte il trasferimento non starebbe nemmeno in piedi il loro piano industriale, perché permarrebbero tutti gli esuberi che dichiara attualmente su quella sede! Noi vorremmo dare particolare rilevanza soprattutto a questo aspetto, perché è quello più vergognoso di tutta la vicenda…La zurich connect, nks, xerox e comdata devono assumersi tutte le responsabilità.












