Nuoro, picchiato e rapinato al chiosco: indagati padre e figlio

Fermati dalla Squadra Mobile e dalla Sezione Volanti  della Questura di Nuoro  gli autori della rapina commessa sabato ai danni di un cliente del chiosco situato nel belvedere  della Solitudine: sono due allevatori, padre e figlio. Forse alla base del folle gesto vecchi rancori

 


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Erano le ore 13 circa quando un uomo di 33 anni, mentre stava consumando  una bibita seduto nei tavolini del bar, veniva  avvicinato da un gruppo di sette o otto persone, che lo aggredivano prima verbalmente poi fisicamente colpendolo brutalmente  con  calci e pugni.

      Non contenti di ciò, al termine della loro azione gli aggressori gli sfilavano le chiavi della sua autovettura fuggendone a bordo.

            Interveniva immediatamente personale della Sezione Volanti che soccorreva l’aggredito facendolo trasportate presso l’ospedale S. Francesco, dove gli venivano refertati traumi cranici facciali plurimi, nonché varie ferite lacero-contuse.

     Sul posto interveniva anche personale della Squadra Mobile che, unitamente alle Volanti, svolgeva le indagini del caso.

     Grazie alle testimonianze rese da alcune persone presenti sul luogo, gli investigatori riuscivano a ricostruire la dinamica del fatto ed a identificare due dei principali protagonisti dell’aggressione:  padre e figlio  allevatori di Nuoro.

     Il padre era immediatamente  fermato a poche ore dalla commissione del fatto dal personale  della Squadra Mobile e della Sezione Volanti della Questura, mentre il figlio si consegnava martedì sera agli investigatori.

            Proseguono ancora le indagini per risalire all’identità degli  altri aggressori  e chiarire gli esatti contorni della vicenda in quanto dai primi accertamenti sembra che vi fossero tra loro vecchi rancori.

 

            


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