Sarebbe difficile farlo di persona, l’eta che avanza è un ostacolo che non concede più di spostarsi e muoversi liberamente come un tempo, ma grazie alla nuova tecnologia, oramai, quasi tutto è possibile: ed è così che qualche giorno fa è stata data la possibilità agli ospiti della comunità di visitare le antiche rovine e di farlo anche ammirando come erano in origine, ossia un tripudio di arte ed eleganza, uno stile unico e raffinato e, ancora oggi, imitato e ammirato. Palazzi, strade, edifici impreziositi nei minimi dettagli, la ricchezza dei grandi che dimoravano innanzi al mare. Un meraviglioso viaggio nel passato, insomma, grazie alla sinergia di forze tra il Comune, il Parco Archeologico, “Marco, Ilaria e Paola che, attraverso video, immagini e racconti, hanno illustrato la meravigliosa Nora, la Fondazione di Pula Cultura Diffusa, Marco Brandolini che ha ideato il progetto, Paola Manca e Ilaria Loi per il prezioso supporto durante l’incontro” ha spiegato il Comune.
“Un turismo accessibile e inclusivo è parte fondamentale di ogni approccio turistico che si voglia definire sostenibile. Per molte attività proporre un turismo inclusivo e accessibile non è semplice. Ma noi ci stiamo provando perché crediamo davvero che la Cultura sia per tutti e la Fondazione Pula Cultura Diffusa continua nel solco del percorso già tracciato negli ultimi due anni. Un percorso che riserverà tante novità che partiranno a breve e che renderanno l’area archeologica di Nora sempre più “viva”” ha spiegato Clara Pili.













