Neuropsichiatria infantile nel caos al Microcitemico: percosse e lancio di letti contro le finestre, ferite due guardie. Sindacati in campo, Gianfranco Angioni della Usb attacca: “Dopo gli ultimi accadimenti di violenza verso gli operatori, serve subito da parte del Direttore della Asl di Cagliari Dott. Marcello Tidore, una presa in carico immediata. È evidente che un servizio così complesso che effettua annualmente circa 200 ricoveri in degenza ordinaria e 2000 giornate in day Hospital e che cura le gravi patologie neuropsichiatriche acute anche con tentativi di suicidio e continue situazioni di aggressività, non può essere situato in un contesto ospedaliero che nasce come punto di ricerca delle microcitemie. Bisogna immediatamente mettere a disposizione e predisporre spazi diversi e, inserire soprattutto al proprio interno tutte le figure professionali indispensabili per poter garantire un assistenza globale a pazienti che in certe situazioni comportano gravi ripercussioni generali fino al rischio di vita; come l’autosoppressione e l’anoressia nervosa in scompenso acuto. In un contesto così drammatico dove gli atti di violenza possono tramutarsi in fatti drammatici, bisogna garantire sicurezza ai pazienti e soprattutto tutelare gli Operatori.
Come USB Sanità in questi anni oltre a segnalare i vari episodi di violenza abbiamo sempre sollevato perplessità e preoccupazioni per il trasferimento al Presidio “A.Cao”, avvenuto il 1 febbraio 2014 dall’ex Presidio Ospedaliero G.Macciotta. La Clinica garantisce la gestione dell’urgenza psichiatrica in età evolutiva (fino al compimento del 18 anno di età) per tutto il territorio regionale”, conclude il sindacalista Gianfranco Angioni della Usb Sanità.










