Uccisa in pochi minuti da un’emorragia interna, sulle cui cause si sta ora indagando. E’ questa l’ipotesi al momento più accreditata sulla morte della piccola Natalie Tanda, otto anni, di Villanova Monteleone, dopo l’intervento alle tonsille di giovedì scorso nell’ospedale di Alghero. Un paese sotto choc, duemila persone che si conoscono tutte e piangono insieme ai genitori, increduli e disperati: Natalie sarebbe tornata a casa il giorno dopo, si era perfettamente ripresa, era serena, tranquilla e nulla lasciava presagire un epilogo così drammatico.
Dopo aver ricevuto la notizia che il giorno dopo, domenica, sarebbe tornata a casa dai medici dell’ospedale civile di Alghero, Natalie era felicissima. In un attimo, tutto è precipitato: la bambina ha iniziato a stare male, i medici che l’hanno visitata hanno deciso di portarla con la massima urgenza in sala operatoria ma la disperata corsa non è servita a nulla: la piccola è morta, sotto gli occhi dei medici impotenti e dei genitori increduli e devastati.
Sotto choc l’intero paese, dove la famiglia della piccola è conosciuta e stimata. La Asl di Sassari ha avviato un’indagine interna per risalire alle cause della morte, la procura ha immediatamente aperto un’inchiesta per arrivare alla verità sulla tragica fine della piccola Natalie.