Natale con la Peter Pan: idee, storie, progetti per l’autismo

5/6/7 dicembre Exmà Cagliari


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

I ragazzi hanno lavorato tutto l’anno. E adesso sono in atto le ultime rifiniture. Insomma, fervono le attività nei laboratori d’arte (ceramica, tessitura, carta riciclata) della Casa di Peter Pan. I ragazzi autistici, assieme agli operatori, stanno completando le loro opere che a partire dal prossimo 5 dicembre e fino al 7 saranno esposte all’Exma di Cagliari, nel “Natale con la Peter Pan”. La “mostra mercato” è l’occasione per una tre giorni di dibattiti sul cosiddetto “Pianeta autismo” che vuole coinvolgere non solo a chi in qualche modo è interessato, ma anche chi non ha mai avuto occasione di rifletterci sopra.
Per fare questo abbiamo invitato Gaia Rayneri e Gianluca Nicoletti a presentare, rispettivamente, “Pulce non c’è” – Einaudi e “Alla fine qualcosa ci inventeremo” – Mondadori. Ci guideranno nelle presentazioni Marina Boetti e Giovanni Maria Bellu mentre Alessandra Sallemi condurrà un dibattito al quale parteciperanno: Maria Del Zompo, direttore del dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Cagliari, Gianluigi Melis (Neurosichiatra), Rossella Barbarossa (coordinatrice degli educatori della Casa di Peter Pan), Alfio Desogus (presidente della FISH Sardegna-Onlus ), Tullio Boi (vignettista satirico), Pierangelo Cappai in rapresentanza di Associazione Diversamente onlus, Giovanna Pala (socio Peter Pan) e Claudia Lerz (sorella di un adulto autistico). Verrà proiettato il film “Pulce non c’è”, tratto dall’omonimo libro e si chiuderà domenica mattina con l’estrazione dei biglietti vincenti della Lotteria Peter Pan.

I laboratori sono organizzati e gestiti in modo da coniugare la qualità dei servizi e la sostenibilità economica. Tutte le attività sono progettate dall’equipe psico-sociale e condivise con le famiglie. Ogni laboratorio è guidato da un maestro d’arte e i risultati sono verificati e monitorati costantemente. A seguito dell’incremento delle competenze del partecipante vengono introdotti nuovi percorsi di crescita e/o modificato il rapporto educatore-utente. Le attività si svolgono in piccoli gruppi e consentono ai partecipanti di sperimentarsi e mettere alla prova le proprie abilità nella creazione di manufatti.

Il risultato che abbiamo raggiunto è la realizzazione di un luogo sereno e stimolante, dove la professionalità e la competenza, l’affetto e l’attenzione dei nostri operatori nei confronti dei nostri figli si mescola e trova il corretto equilibrio per ogni ragazzo. I progressi sono visibili e monitorati, i risultati migliorano ogni anno e le nuove capacità favoriscono l’autostima e le relazioni di gruppo.

Ingresso libero


In questo articolo: