Niente luminarie di Natale a Is Mirrionis e Sant’Avendrace. Perché? Perché i commercianti non si sono consorziati e non partecipano alle spese. Il caso è stato discusso ieri in consiglio comunale. A sollevare il problema l’interrogazione dei consiglieri Fi Stefano Schirru e Sandro Balletto. I due hanno sottolineato l’esclusione dei due rioni dalle luminarie nell’ambito del programma “Illumina e anima il Natale 2018”, approvato dalla giunta, eppure “gli abitanti e i commercianti che vivono e operano nei quartieri di Sant’Avendrace e Is Mirrionis pagano le tasse come gli altri “fortunati” che avranno le luminarie per le feste natalizie”. Schirru e Balletto accusano l’amministrazione “di privilegiare il centro storico a discapito del resto della città”.
Dai banchi della giunta l’assessora alle Attività produttive Marzia Cilloccu ha ricordato la disponibilità di 200 mila euro e di aver agito “in sintonia con gli operatori commerciali e le loro associazioni”. Ha poi motivato la decisione col fatto di aver privilegiato le strade dove i negozianti si sono consorziati e partecipano con una quota (il 30 %) alle spese. Mancherebbero invece gli interlocutori in viale Sant’Avendrace e via Is Mirrionis. In città ci saranno iniziative di intrattenimento e di animazione diffusa con forte caratterizzazione natalizia, come: musicisti e animazioni itineranti con esibizioni a tema, artisti di strada, band natalizie, zampognari, giocolieri, laboratori per bambini. Saranno coinvolte le vie tradizionalmente a vocazione commerciale. spiega la delibera dell’esecutivo, comprendendo oltre che le principali vie cittadine anche alcuni siti della Municipalità di Pirri.
Le strade coinvolte sono corso Vittorio Emanuele II (dall’incrocio con piazza Yenne fino all’arco di via Palabanda), piazza Yenne, via Sassari (dall’incrocio con il corso Vittorio Emanuele II al primo incrocio con la piazza del Carmine), piazza del Carmine, via Roma (sotto i portici, dal palazzo del Consiglio regionale, escluso, all’incrocio con via Sassari, via Sant’Efisio (dalla chiesa di Sant’Efisio fino all’incrocio con via Azuni), via Azuni (dall’incrocio con via Ospedale all’incrocio con piazza Yenne), largo Carlo Felice, via Baylle, via Dettori, piazza Savoia, piazza Aramu, via Sardegna (dall’incrocio con il largo Carlo Felice all’incrocio con viale Regina Margherita), via Napoli (dall’incrocio con via Roma all’incrocio con piazza Dettori), via Barcellona, piazza Santo Sepolcro, via Concezione (dall’incrocio con via Roma all’incrocio con via Cavour), portico Sant’Antonio, via Manno, via Mazzini (dall’incrocio con via Manno al civico 18), via Garibaldi, via Sulis (dal civico 28 fino all’incrocio con via Garibaldi), piazza Costituzione; piazza Garibaldi, via Sonnino (dall’incrocio con piazza Garibaldi all’incrocio con via Gallura), via XX Settembre, via Paoli, via Dante (dall’incrocio con piazza Repubblica fino a piazza Giovanni XXIII), via Alghero, piazza Carlo Alberto, via Lamarmora (dal civico 86 fino all’incrocio con via dei Genovesi), piazza Italia, via Italia (da piazza Italia fino l’incrocio con via Salvo d’Acquisto), via Riva Villasanta (dal civico 98 fino all’incrocio con la piazza Italia), via Balilla (dall’incrocio con piazza Italia fino all’incrocio con via Santa Maria Chiara) e via Santa Maria Chiara (dall’incrocio con via Balilla al civico 40).













