Mutui sempre più cari, il sogno di una casa a Cagliari è diventato un incubo per chi sperava di avere fatto un buon investimento affidandosi alle banche e pagando rate per venti o trent’anni. Costi raddoppiati, nessuna possibilità immediata di trovare una soluzione, e il mercato immobiliare è praticamente fermo. Roberto Cadelano, titolare di uno studio immobiliare omonimo, dal 2014 al 2018 presidente degli agenti immobiliari della Fimaa e attuale consigliere nella giunta Confcommercio, lo sa fin troppo bene: “Rialzi anche del cinquanta per cento, soprattutto per chi ha il tasso variabile. Il tasso di interesse l’ha alzato la Bce, chi aveva una rata da cinquecento euro se ne ritrova una da mille. Ci sono clienti che, non potendo più pagare una rata duplicata, hanno dovuto cercare di vendere la casa ad un prezzo inferiore, stracciato rispetto a quello speso da loro pochi anni fa”. In sintesi estrema, addio ad un immobile moderno in modalità “cornuti e mazziati”. E, di sicuro, “chi ha comprato una casa prima dell’emergenza Covid ha un immobile di un certo valore, superiore a quello attuale”.
Tutta colpa non solo del virus, ma anche “della guerra, dell’inflazione e dei costi energetici. Non è un buon periodo per vendere case, ma per affittarle. Tanto”, osserva, dati alla mano, Cadelano, “c’è sempre quel target di clienti che non può permettersi mutui a tassi vantaggiosi, semplicemente perchè non ci sono, ma ha comunque giustamente bisogno con una certa urgenza di un tetto sopra la testa”.











