di Roby Collu
Dopo la violenta esplosione avvenuta sabato pomeriggio a Musei, paese di 1.500 abitanti della provincia di Carbonia-Iglesias, nell’abitazione di via La Marmora n. 16, dove in quel momento si trovavano Vanna Manis, 43enne, con i suoi figli Riccardo (15 anni) e Jacopo (10 anni), rimasti feriti per fortuna in maniera non grave. Solo varie escoriazioni nel corpo della donna e molta paura. Dai rilievi effettuati dai Vigili del fuoco di Iglesias, l’esplosione sarebbe stata causata dal malfunzionamento o dall’errata installazione della bombola del gas. La violenta deflagrazione ha scoperchiato il tetto della casa, cche aveva la struttura in legno. L’abitazione è stata messa in sicurezza, ma è considerata inagibile. C’è da rifare il tetto e riparare gli altri danni provocati dall’esplosione. Intanto, un gruppo di volontari del posto ha provveduto a recuperare i mobili e gli oggetti dall’interno della casa, che è stata poi transennata dagli operai del Comune. La famiglia è stata ospitata momentaneamente a casa dei parenti, fino a quando l’abitazione non sarà rimessa a posto. Gli abitanti di Musei stanno mostrando grande solidarietà alla famiglia. Anche l’amministrazione comunale ha deciso di intervenire per cercare di aiutare la povera donna. Intanto, la scuola di ballo “Last Dance School MC” di Marco Ortu e Claudia Ancillotti di Musei, tramite il social network Facebook, informa che da oggi inizierá nelle sedi di Musei, Domusnovas, Siliqua e Iglesias una raccolta fondi per aiutare Vanna, Riccardo e Jacopo, a riparare i danni provocati dall’esplosione nella loro abitazione.












