Grande partecipazione ieri sera all’assemblea che si è tenuta a Muravera con i sindaci del Sarrabus
Gerrei. Il malcontento della popolazione sul ridimensionamento dell’ospedale San Marcellino era
evidente e anche la sfiducia nelle promesse dei politici. Si chiede il diritto alla salute come lo ha chi
risiede nei pressi di un ospedale di base e di un pronto soccorso.
L’ospedale di San Marcellino è stato classificato come presidio ospedaliero di zona disagiata perché
distante 60 minuti e più dai primi pronto soccorso, quindi una classificazione in base alla distanza e
al numero degli abitanti del territorio. Il problema è che non sono 60 minuti e se si aggiunge che la
rete dei trasporti è totalmente inadeguata, in caso di grave emergenza non si arriverà mai a tempo al
primo pronto soccorso disponibile. Nel caso di cure invece molte persone non si stanno più
curando, sia per il costo del viaggio che non riescono ad affrontare e anche per il disagio di trasporti
insufficienti.
La riunione dei sindaci del Sarrabus con l’assessore alla Sanità Arru è stata più che altro per
specificare ciò che è in programma per la sanità sarda e per il Sarrabus Gerrei. I sindaci hanno
chiesto all’assessore Arru di salvaguardare l’ospedale di Muravera e di fare quanto prima un’altra
riunione con anche i rappresentanti delle associazioni del Sarrabus Gerrei, inoltre hanno chiesto
all’assessore di venire nel Sarrabus e incontrare la popolazione in un’assemblea pubblica.
I sindaci non hanno firmato nessun documento in attesa dell’assemblea che si è tenuta ieri sera e che
produrrà un documento che gli amministratori del Sarrabus Gerrei consegneranno quanto prima
all’assessore Arru.
In sostanza si chiede non solo che il San Marcellino torni ad essere presidio ospedaliero di base ma
anche che venga migliorato.
Oltre ai sindaci di Muravera, San Vito, Villasimius, Villaputzu ed Escalaplano, è intervenuta anche
la presidente dell’associazione Obiettivo Sanità Sardegna nonché organizzatrice dell’evento Lidia
Todde. Inoltre hanno preso la parola il commissario del Comune di Villasalto, il senatore Angioni
e l’onorevole Comandini.











