La premessa: “Sono sempre stato rispettoso delle regole, quando uno sbaglia deve pagare”. Però, c’è un però nel racconto fatto da Michele Spettu, 39 anni. Lunedì scorso, dentro la buca delle lettere della sua abitazione di Quartu, si è ritrovato una sanzione per “violazione al codice della strada”. Ed è sbiancato. Poi, è andato a vedere la data: 28 maggio 2020. Luogo: Cagliari, in via Cocco Ortu. “Lancia Y lasciata in sosta in zona a pagamento senza esporre cartellino o ricevuta”. Ed è stata verificata anche “l’asenza del pagamento con sistema MyCicero”. A recapitargli la sanzione la polizia Municipale di Cagliari. “Sì, ma io ho sempre pagato la sosta. Anzi, il costo del ticket mi viene pure rimborsato dai pazienti che seguo a domicilio”. All’inizio, Spettu ha cercato di non perdersi d’animo: “Ho telefonato alla polizia Municipale, mi hanno detto di parlare direttamente con la società che gestisce le strisce blu, la Parkar”. Detto, fatto: “Ho spiegato che non c’era nessun foglio sopra il mio parabrezza, non mi hanno saputo fornire nessuna spiegazione”.
Così, oggi, è andato a pagare la multa: “Quarantanove euro, raddoppiata perchè sono passati ben più di cinque giorni per poterla saldare in modalità ‘ridotta’ e, anche, perchè me l’hanno inviata a domicilio. Dopo tre mesi, però: per me è un’ingiustizia”.








