È ancora avvolta nel mistero la morte dell’attore statunitense Gene Hackman e sua moglie Betsy Arakawa, ritrovati senza vita nella loro casa di Santa Fe in New Mexico. Il pacemaker dell’attore avrebbe svelato la data della morte: il dispositivo ha smesso di funzionare lo scorso 17 febbraio. La polizia locale continua a parlare di “morte sospetta” dei coniugi, ed è stata esclusa l’intossicazione da monossido di carbonio. Come già rivelato al momento del ritrovamento dei corpi, anche la morte violenta non sembra probabile, non essendoci segni evidenti di traumi. “È stato condotto una prima analisi del pacemaker del signor Hackman – ha dichiarato lo sceriffo della contea Adam Mendoza ai giornalisti –. Questo ha rivelato che il suo ultimo evento cardiaco è stato registrato il 17 febbraio 2025. Credo che sia un’ottima ipotesi che quello sia stato il suo ultimo giorno di vita”. I dettagli resi noti indicano che la coppia potrebbe essere morta prima di quanto si pensasse inizialmente. Entrambi i corpi presentavano segni di decomposizione, con “mummificazione di mani e piedi”. Gli inquirenti hanno inoltre prelevato alcuni oggetti dall’abitazione, evidentemente ritenuti importanti: due cellulari, medicinali e dei documenti da MyQuest, un sito web di assistenza sanitaria. Fondamentali per far luce sull’accaduto saranno i risultati dell’autopsia.













