Un evento che non smette mai di stancare e sorprendere a ogni sua edizione, che racchiude l’intreccio tra storia e cultura e permette di visitare siti e monumenti in totale libertà: pronto il calendario ufficiale che aprirà le porte di ben 60 comuni che pubblicano le domande di adesioni per i giovani ciceroni, compartecipi e protagonisti, per due giorni, al fine
di sensibilizzare i cittadini per riappropriarsi delle proprie tradizioni civili, tramandare il passato della propria città e rafforzare il senso di appartenenza della collettività al proprio patrimonio culturale. Giunta alla 27^ edizione la manifestazione regionale si terrà nell’arco di 5 weekend, dal 6 maggio al 4 giugno.
Sette comuni entrano nel circuito per la prima volta: Ardauli, Aritzo, Chiaramonti, Gonnostramatza, Monteleone Rocca Doria, Stintino, Triei, mentre 53 centri confermano la loro adesione o ritornano nella rete dopo qualche anno. Si parte da Decimoputzu, Iglesias, Ozieri, San Gavino Monreale, Sassari e Unione dei comuni ossia Nuraminis, Samatzai, San sperate, Ussana, Villasor. Il 13 al 14 maggio sarà il turno di Alghero, Arbus, Carbonia, Guspini, Lunamatrona, Monastir, Monserrato, Ossi, Ploaghe, Serramanna, Sestu, Tissi, Villanovafranca, Villaputzu. I 20 e il 21 saranno Bosa, Gavoi, Genuri, Oristano, Porto Torres, Sanluri Sant’Antioco, Triei, Tuili ad aprire le porte ai visitatori. Il 27 e il 28 maggio sarà il turno di Ardauli, Cagliari, Cuglieri, Dorgali, Gonnostramatza, Ittiri, Monteleone Rocca Doria, Neoneli, Ovodda, Settimo San Pietro, Siddi, Thiesi.
Si chiuderà in bellezza il 3 e 4 giugno con Aritzo, Ballao, Carloforte, Chiaramonti, Elmas, Padria, Pula, Quartu Sant’Elena, Sardara, Selargius, Stintino, Terralba, Tertenia, Villacidro, Villasimius.












