Monserrato, un antipasto natalizio amaro: a Radio CASTEDDU Caterina Argiolas parla dei “nuovi” poveri e delle difficoltà, legate a questo aspetto, degli studenti privi degli strumenti idonei per seguire la didattica a distanza.
I dati diffusi dalla Caritas parlano chiaro: oltre 50 mila persone nell’hinterland cagliaritano hanno bisogno di un sostegno per andare avanti: “Conosco molto bene la situazione di Monserrato, alcuni conoscenti mi hanno chiesto aiuto per delle persone che conoscono, si è ampliato il panorama della povertà. C’è una nuova fascia di famiglie che in teoria non avrebbero avuto problemi se non ci fosse stato questo blocco del lavoro che per molti vuol dire il blocco degli introiti e chi ha figli e necessità quotidiane si trova a chiedere aiuto e senza essere abituato e, quindi, con maggiore pudore. Ci si muove tra le associazioni e tra ciò che l’amministrazione mette in campo: io personalmente, quando mi chiedono aiuto, mi muovo da tutte le parti per reperire la soluzione più adatta. Il problema è che sta dilagando ed è fuori controllo”.
Caterina Argiolas, consigliere comunale di minoranza e insegnante: “Sul rientro a scuola in presenza a gennaio? C’è ancora molta incertezza, la nuova povertà interessa anche questo aspetto. Mi hanno chiesto informazioni se fosse possibile avere la strumentazione per proseguire con la didattica a distanza anche dopo le vacanze natalizie, perché in molti lavorano solo con il cellulare ma proseguire solo con questo mezzo è pressoché impossibile, quindi mi sto impegnando per chiedere al comune se ci sono finanziamenti imminenti anche per questo aspetto, poiché queli che sono stati stanziati sinora sono finiti, abbiamo già dato tutto”.












