«I pazienti non corrono alcun rischio al Policlinico. Il rischio ci sarebbe stato se li avessimo lasciati in corsia o avessimo chiuso l’ospedale rifiutando i ricoveri. Ed è per evitare questo che in qualche caso è stato aggiunto un terzo letto nelle camere di degenza. Tra l’altro al momento la situazione sta tornando alla totale normalità». Lo dice il direttore sanitario dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, Ferdinando Coghe.
“La Cgil sa perfettamente cosa è accaduto negli ultimi tempi nell’area metropolitana di Cagliari: gli unici due ospedali aperti per i pazienti no Covid sono stati il Policlinico e il Brotzu che si sono dovuti, ovviamente, far carico di tutti i ricoveri. Il Policlinico lo ha fatto con spirito di servizio per supplire a una situazione di estrema gravità. L’azienda ritiene il sindacato un interlocutore autorevole e attore importante e non in contrapposizione con l’Azienda , siamo pertanto, favorevoli ad un incontro ed aperti ad un dialogo proficuo».











