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Monserrato, nuova strada per il Policlinico: scacco al caos traffico sulla 554 -VIDEO
Taglio del nastro, dopo 7 anni, per il collegamento tra Su Pezzu Mannu e l’ospedale. 1,3 chilometri e c’è anche la pista ciclabile. I sindaci Tomaso Locci e Gigi Concu: “Arteria fondamentale per snellire le lunghe code ed evitare gli incidenti sulla Statale”. GUARDATE il VIDEO
Ci sono voluti 7 anni di progettazioni, riprogettazioni e lavori a pieno regime e 400mila euro di fondi regionali, ma alla fine la nuova strada che unisce Su Pezzu Mannu con il Policlinico di Monserrato è finalmente realtà. Un chilometro e trecento metri con tanto di pista ciclabile e una mega rotonda. La nuova lingua d’asfalto consente di spezzare l’isolamento per i residenti della lottizzazione monserratina e, contemporaneamente, potrà essere utilizzata come passaggio privilegiato dai tanti automobilisti che arrivano sulla Ss 554 da Selargius o direttamente da Cagliari. Si tratta di uno dei pochi casi in cui due amministrazioni comunali hanno lavorato insieme per raggiungere l’obbiettivo. Il territorio, infatti, è quello di Monserrato, ma l’opera porta vantaggi anche a Selargius. “Un progetto dal valore totale di 3 milioni e 300mila euro, 2 milioni e 880mila per i lavori di competenza del nostro Comune”, afferma il sindaco Gigi Concu, “880mila sono risorse comunali che ci hanno consentito di realizzare i primi 400 metri inseriti nel piano di risanamento, gli altri 2 milioni messi a nostra disposizione dalla Regione, con i quali abbiamo ultimato le opere nel restante tratto di nostra competenza”.
A spiegarlo sono i due sindaci, Tomaso Locci e Gigi Concu: “Si tratta di un’arteria importantissima, che consente di snellire il traffico sulla Statale. Abbiamo visto, in più di un’occasione, che basta anche qualche goccia di pioggia per far capitare tamponamenti, come è successo ieri. Questa strada potrà essere anche utilizzata in situazioni di emergenza, cioè in caso di incidenti sulla 554. Stiamo attendendo da più di dieci anni i lavori per la nuova Statale”. E, tirando le somme, dove non è arrivata l’Anas, “che ha la competenza sulle strade”, ricordano i due sindaci, ci hanno pensato due amministrazioni comunali. “Ho dovuto cambiare il progetto”, aggiunge Locci, “quello del 2015 non andava bene perchè c’erano delle problematiche legate alla sicurezza. In soli due anni, grazie anche al lavoro dell’assessorato ai Lavori Pubblici, sono riuscito a riprogettare la strada e a finirla”.