Monserrato, la nuova sfida di Tomaso Locci: “Città davvero libera dai partiti e riconsegnata ai cittadini”

Il sindaco svela la sua Giunta “rosa”- quattro donne e un uomo – e suona la carica: “Cambierò certi atteggiamenti per non ripetere gli errori del passato. Risolveremo i problemi della città, saranno cinque anni di grandi lotte e i risultati arriveranno”


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“Siamo liberi dai partiti, ci sono le condizioni per risolvere finalmente tutti i problemi di Monserrato. Da parte mia, cambierò atteggiamento per non ripetere gli errori del passato”. Tomaso Locci parte subito a testa bassa nella prima riunione del nuovo Consiglio comunale, dopo la vittoria “bulgara” ottenuta alle urne – sfiorando il cinquanta per cento al primo turno e stravincendo il ballottaggio con Valentina Picciau -. Dopo oltre un anno di battaglia, Locci si riprende lo scettro di “capo” della città, e nomina una Giunta dove trionfa il colore rosa. Quattro donne e un uomo. Maristella Lecca è vicesindaca e assessora comunale all’Ambiente, Tiziana Mori viene scelta per le Politiche Sociali, Emanuela Stara per la Cultura, Spettacolo, Pari opportunità e rapporti con l’Università, Fabiana Boscu Longo guida gli uffici della Pubblica istruzione e l’unico uomo – oltre a Locci – è Giuseppe Garau, alla guida dei Lavori pubblici. Locci svolge il primo consiglio comunale davanti a migliaia di monserratini accorsi in piazza Maria Vergine.

La scelta di un primo incontro “fuori dal palazzo”, nelle intenzioni di Locci, serve proprio per dare vigore a quel messaggio di “trasparenza” che, per tutta la campagna elettorale, è stato il suo principale cavallo di battaglia: “Lavoreremo per i ventimila monserratini, la città deve cambiare e migliorare. Ci attendono tante sfide, tutti i consiglieri comunali saranno a disposizione degli abitanti per essere sempre aggiornati sui problemi e contribuire a far crescere, sempre di più, Monserrato”.


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