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Monserrato, una tenda per creare una nuova aula nell’Istituto Madonna di Bonaria delle figlie di Maria Ausiliatrice per permettere ai bambini il rientro a scuola in presenza non piace alla minoranza. Andrea Zucca: “La vista di una tenda non aiuta ad avere la giusta serenità, darà un senso di precarietà a chi frequenta”. Miriam Picciau: “Perchè si è optato per una tenda anzichè per una parete in mattoni o in cartongesso?”. Oggi è arrivata la comunicazione ufficiale da parte del comune dell’acquisto di una tenda fonoassorbente al fine di separare il salone scolastico in due ambienti distinti da adibire ad aule scolastiche. I consiglieri di minoranza Andrea Zucca e Miriam Picciau esprimono le loro perplessità riguardo la scelta effettuata. “È molto importante per i bambini che rientrano a scuola dopo 6 mesi, e già dovranno affrontare le tante le novità date date dall’emergenza covid, vivere il rientro con la maggiore serenità possibile – spiega Andrea Zucca -. La vista di una tenda non aiuta ad avere la giusta serenità, darà un senso di precarietà a chi frequenta.
La soluzione in cartongesso, coi materiali presenti oggi, oltre più che economica, darebbe queste garanzie”.
Domani- 10 settembre- è convocata la Commissione Istruzione che discuterà
sulle scuole paritarie e i nidi. “Domani agli assessori chiederemo conto dell’acquisto fatto dall’amministrazione per ricavare due aule da uno spazio finora adibito ad altra funzione (un salone) nella scuola paritaria delle figlie di Maria Ausiliatrice in via del Redentore – comunica la consigliera Miriam Picciau – chiederemo perchè si è optato per una tenda anzichè per una parete in mattoni o in cartongesso. Di facilmente abbattimento la prima e del tutto smontabile la seconda. Qual’è l’opinione degli insegnanti? Come sarà per loro gestire due classi in aule separate da una tenda?”.