Monserrato, contenzioso con i cittadini di via Cassiodoro: il Tar dà ragione al Comune

Risolto il contenzioso tra decine di cittadini di via Cassiodoro e il comune: il Tar ha dato ragione al comune e, se vorranno passare dal diritto di superficie a quello di proprietà, dovranno versare il conguaglio

Monserrato – Risolto il contenzioso tra decine di cittadini di via Cassiodoro e il comune: il Tar ha dato ragione al comune e, se vorranno passare dal diritto di superficie a quello di proprietà, dovranno versare il conguaglio.
Il contenzioso era stato creato da alcuni proprietari, circa una ventina, che avevano fatto causa al comune  perché non erano d’accordo per il pagamento di determinati conguagli.
Il Tar ha risolto la diatriba e ha dato ragione al comune di Monserrato poiché il ricorso degli assegnatari è improcedibile, non è accoglibile.  “Un risultato importante per l’amministrazione – spiega a Casteddu Online il sindaco Tomaso Locci – perché fa capire ai cittadini che tutto quello che è stato fatto, per quanto concerne la materia dal passaggio del diritto di superficie al diritto di proprietà, è stata fatta nel rispetto dei diritti di tutti e con i passaggi corretti, senza intralciare, andare contro ai diritti dei singoli cittadini. Questa non è un’attività che è stata posta in essere contro i nostri cittadini, ma nel rispetto della legge che il sindaco e l’amministrazione devono far rispettare”.
Una problematica che va avanti da molti anni, e non solo per i residenti di via Cassiodoro: sono circa mille coloro che risiedono negli appartamenti comunali da circa 25/30, che hanno il diritto di superficie e vorrebbero acquisire la proprietà dell’immobile. “Io ho avuto il coraggio di affrontare questa situazione con le delibere di consiglio, dove attraverso uno studio accurato con avvocati e ingegneri, si fece una valutazione su quanto avrebbero dovuto pagare per poter acquisire, finalmente, la proprietà degli immobili, perché queste case erano  comunali e fanno parte ancora del patrimonio del comune e vogliamo farle riscattare. Abbiamo dato la possibilità ai cittadini di rimanere così, con il diritto di superficie, o pagare la proprietà dell’immobile.
Sicuramente è una situazione, forse, un po’ antipatica: alcuni cittadini ritenevano di non dover corrispondere nulla e hanno intrapreso questa causa che è stata dichiarata improcedibile per un difetto di giurisdizione poiché hanno sbagliato il tribunale di riferimento dove poter portare le loro richieste. Noi, volendo, potremmo recuperare le somme dovute al comune di Monserrato perché ovviamente, a causa del fallimento di alcune di queste cooperative, sono stati anticipati i soldi”.
Una questione molto complessa, “ma noi siamo sempre vicino ai cittadini, perché questo è un problema che per 25 anni nessuno ha voluto il coraggio di affrontare. Dare l’immobile gratuitamente non si può, quindi si deve chiedere un costo che non è scelto dal sindaco ma valutato attraverso dei coefficienti basati sulle leggi nazionali, cercando di ridurre il più possibile questo cifre perché c’è una percentuale, anche se  piccola, che i comuni possono in un certo qual modo affrontare”.
Un altro passaggio importante sembrerebbe ormai imminente: un accordo tra i comuni di Monserrato e Cagliari per risolvere i passaggi che consentiranno di sbloccare il riscatto anche per gli altri cittadini. “Sono case assegnate più di 25 anni fa a condizioni determinate perché le aveva date Cagliari e sono poi passate al patrimonio di Monserrato: il comune ora è responsabile di questa situazione ed è solo dal 2016 che stiamo affrontando questa situazione e vogliamo dare la possibilità di riscattare le proprietà. Stiamo andando a chiudere un accordo  tra Monserrato e Cagliari per la cessione di queste aree perché gran parte sono ancora della proprietà di Cagliari, quindi siamo riusciti a portare all’attenzione del sindaco e del consiglio di Cagliari che hanno, in un certo modo, dato un ok e stiamo aspettando, ora, di affrontare la questione con due consigli in contemporanea”.


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