Un’assemblea pubblica per presentare il progetto della rotonda di via del Redentore: “Gli alberi che verranno spostati vivranno meglio e non in sofferenza come ora” spiega il presidente della commissione lavori pubblici e urbanistica Ignazio Tidu.
La rotatoria della “discordia”, quella che ancora è solo un progetto ma che, da mesi, è al centro di grandi scontri in città. Una petizione firmata da 1700 cittadini che si opponevano “alla dicitura che riportava l’eliminazione degli alberi anziché il trasloco in via Argentina” ha spiegato il sindaco Tomaso Locci “un particolare molto importante poiché, dopo aver avuto i pareri tutti positivi dai più validi esperti nel settore, abbiamo deciso di andare avanti e realizzare i lavori”. Gli alberi, i ficus per la precisione, andranno ad abbellire “un’area priva di verde e, soprattutto, potranno ben svilupparsi poiché in uno spazio idoneo” precisa Tidu. “Gli alberi attuali verranno sostituiti con piante consone al luogo che non creino problemi ai servizi insiti nel sottosuolo come oggi accade”. Radici particolarmente invasive che hanno “intaccato” i servizi per la raccolta delle acque anche private. Inoltre “metteremo finalmente a norma un marciapiede che è pericoloso e che ha causato la caduta di tanti cittadini”.
“Dobbiamo demolire assolutamente niente ma fare una semplice rotatoria. La petizione? Una proposta politica. Massimo rispetto verso i miei concittadini ma chi sta portando avanti questa azione è artefice del taglio di piante non messe, poi, a dimora e non ha mostrato altrettanta sensibilità come invece fa ora”. Una bella differenza, quindi, tra gli alberi “affettati” in passato dalla motosega rispetto a questi che verranno traslocati.
“Abbiamo tutto ciò che necessita per la realizzazione delle opere pubbliche, non siamo degli sprovveduti.
Da parte di chi ha presentato la petizione/istanza non è arrivata nessuna proposta di modifica del progetto”.
Si terrà quindi a breve un’assemblea pubblica che mostrerà ai cittadini il progetto, ovviamente, nei minimi dettagli.
Intanto la minoranza non rimane in silenzio e continua, convinta, la “sua battaglia” contro la rotonda di via del Redentore. “Abbiamo inoltrato con una pec la richiesta di parere di legittimità agli enti locali RAS e direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici relativamente alla legittimità del progetto” hanno comunicato qualche giorno fa Andrea Zucca, Valentina Picciau e Ivan Argiolas













