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Un sos gigantesco, che arriva tra lacrime e preghiere quasi continue. C’è un giovane sardo, Federico Artizzu, 31 anni, ricoverato “al Policlinico di Monserrato: è gravissimo, purtroppo”. Il giovane, due giorni fa, è rimasto ferito gravemente in seguito all’esplosione di una bombola di gpl nella sua abitazione di Quartucciu in via Sant’Agostino. Le fiamme l’hanno colpito in pieno, e attualmente ha “ustioni di secondo grado in più parti del corpo, ha il viso, le mani e le gambe bruciate. Si è svegliato dal coma ma si trova ancora nel reparto di Rianimazione”. I medici stanno facendo di tutto per tenerlo in vita, e c’è una famiglia che, ogni istante, spera di ricevere una telefonata, ovviamente positiva, dall’ospedale. L’abitazione nella quale vive il giovane, “disoccupato da tempo, in passato ha fatto anche il manovale”, spiega la zia, Manuela Zedda, “è distrutta”. Suo marito Massimiliano ha salvato il trentunenne dalle fiamme, tra i primi ad essersi accorti della casa avvolta dal fuoco. La madre del giovane, Elisabetta Serra, 51 anni, con la voce rotta dalla disperazione, racconta di non essere ancora potuta tornare in Sardegna: “Mi trovo fuori, a Napoli, spero di poter riabbracciare il mio tesoro”.
“I danni alla casa, purtroppo, sono ingenti. Abbiamo perso proprio tutto, è inagibile. Stiamo cercando di darci da fare, soprattutto i miei parenti che sono in Sardegna, per rimetterla in sesto, ma abbiamo bisogno di soldi. Io sono disoccupata”, spiega la Serra, “ecco perchè abbiamo aperto una raccolta fondi. Chiunque voglia donarci qualcosa, è davvero il benvenuto. Ecco il codice Iban della carta del mio Federico, dove è possibile fare le donazioni: IT27D0760105138285311885318. Ringrazio tutti quelli che ci vorranno aiutare”.