Minacce e percosse ai genitori per avere soldi per la droga: 43enne in arresto a Iglesias

E’ stato l’ultimo di una lunga serie di maltrattamenti perpetrati dal 43enne nei confronti dei suoi genitori, tutti atti ad estorcere denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Derubava i genitori dei propri averi con minacce e percosse. Arrestato un 43enne a Iglesias.

Ha chiamato il 113 per chiedere aiuto alla Polizia di Stato, la nipote dei due coniugi che per l’ennesima volta stavano subendo minacce dal figlio tossicodipendente.

La Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Iglesias, appena giunta sul posto, ha trovato l’uomo, un 43enne ben noto alle Forze di Polizia, ancora in stato di agitazione dopo aver sfondato il portoncino dell’abitazione dove si erano rifugiati i due anziani.

Questo, infatti, è stato l’ultimo di una lunga serie di maltrattamenti perpetrati dal 43enne nei confronti dei suoi genitori, tutti atti ad estorcere denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti da lui utilizzate. Una situazione che va avanti da mesi: ad agosto scorso, dopo che, in preda ai suoi soliti attacchi d’ira, era arrivato a provocare diverse fratture al padre, l’uomo è stato sottoposto alla misura di allontanamento dalla casa familiare nonché al divieto di avvicinamento a tutti i luoghi frequentati dai suoi cari.

Ma non si è fermato. Dopo aver scoperto che i suoi genitori si erano rifugiati a casa di una parente per sfuggire alle continue minacce e pressioni psicologiche, il 43enne si è presentato a chiedere nuovamente denaro. Ma non ricevendo alcun tipo di risposta, ha sfondato con un calcio il portoncino di ingresso della casa, non trovando i due anziani che nel frattempo si erano nascosti nella camera da letto per non essere scoperti.

È questa la scena che si sono trovati davanti gli Agenti del Commissariato. Dopo aver rassicurato i due poveri anziani, i poliziotti hanno tratto in arresto il 43enne per i reati di rapina ed estorsione e, terminati gli atti di rito, lo hanno accompagnato presso la Casa Circondariale “Ettore Scalas” di Uta, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


In questo articolo:


--}}