Minacce inaccettabili al vice sindaco di Arbus: “Elimina i parcheggi a pagamento o ti verrò a cercare”. Un gesto inquietante, quello nei confronti di Michele Schirru. ““Picciocu, hai una settimana per togliere il pizzo, se continui a dire fesserie anche meno”, le incredibili frase ricolte al politico del paese. Che oggi con un lungo post su Fb ha chiarito di volere andare avanti, nonostante le assurde intimidazioni: “Oggi come ogni giorno andrò con grande voglia e determinazione al Municipio, per portare avanti le tante attività intraprese, per incontrare ed ascoltare i nostri concittadini e i residenti estivi. Andrò come sempre nelle strade nelle piazze nelle attività del mio paese a parlare con tutti, a testa alta e col sorriso, ricevendo e dando rispetto a qualsiasi persona.
Come ogni settimana vedrò difficoltà e sofferenze: imprese con i loro operai, associazioni, docenti, pescatori, allevatori, professionisti, giovani, imprenditori, lavoratori, disoccupati, persone meno fortunate che non hanno la certezza di un tetto e di un reddito. Ci saranno momenti belli e sorrisi, sfuriate, lacrime, speranze. Questa è la vita di un amministratore locale: la trincea quotidiana da affrontare senza perdere un minuto, senza dimenticare nessuno, con la porta sempre aperta e il telefono sempre acceso. Un’attività difficile per la quale mi sono speso e per cui non mi pento. Ci sono errori, certo, ma mai promesse imbrogli o illusioni: per questo mi sento tranquillo.
Allo stesso tempo, andrò questa mattina nella stazione dei Carabinieri per sporgere denuncia contro le intimidazioni ricevute, dopo aver già segnalato ieri l’accaduto alle forze dell’ordine. Offese, ingiurie e minacce ingiustificate. Lo farò perché lo devo alla mia famiglia, all’educazione che ho ricevuto da gente onesta laboriosa e umile. Lo devo ai tanti amici e amiche che in queste ore mi sono stati vicino, ai colleghi, al mio paese. Il post è stato cancellato dall’autore ma abbiamo salvato tutto!
Andiamo avanti: ci sono tante cose da fare per Arbus e per il territorio.
Ringrazio chi ha avuto il coraggio di difendermi e di spendere belle parole, attestati di stima e solidarietà.
Il popolo ha tanti diritti, ed anche doveri: in primis quello di rispettare le istituzioni democratiche”.













