“I migranti arrivano in Sardegna e il servizio di accoglienza funziona bene. Ma dopo, dopo il loro arrivo, spesso c’è il nulla”. Ovvero i ragazzi stranieri che girano varie zone della Sardegna senza una meta, non si sa bene se in cerca di lavoro o di cos’altro. Le parole sono state pronunciate ieri a Cagliari da Carolina Bellantoni, vice prefetto di Cagliari, e dalla coraggiosa sindaca di Sadali Romina Mura. Che ben conosce le situazioni che si vivono nell’interbo dell’isola diventata una nuova Lampedusa. E poi i ragazzi minorenni profughi, ancora più soli, che non hanno in realtà l’assistenza dei genitori e arrivano qui allo sbando. Manca insomma la seconda fase, il passo numero due: dopo l’accoglienza, quasi nessuno si occupa più dei migranti. E molti scappano e finiscono ad esempio in capannoni abbandonati, come quello dell’ex Incas Pisano denunciato da Casteddu Online nei giorni scorsi.









