“Al di là delle avventurose dichiarazioni su mafia e speculazione edilizia, l’attuale tracciato della metropolitana leggera di Cagliari rischia di non risolvere i problemi per i quali il progetto è stato pensato nel 2008 attraverso un accordo di programma tra la Regione e dieci Comuni dell’area vasta”. Lo scrive in una nota il consigliere regionale del Pd, Gigi Ruggeri, sindaco di Quartu dal 2005 al 2010.
“L’opera – spiega Ruggeri – aveva l’obiettivo di riorganizzare la mobilità dell’area metropolitana, rendendo veloce, in particolare, il trasporto tra Cagliari e Quartu, ovvero i luoghi dove si sviluppa la maggiore quantità di traffico. Non solo: il progetto puntava anche a facilitare la mobilità dentro Quartu offrendo un servizio sostitutivo all’utilizzo dell’automobile. Ma per via del tracciato attuale, che scopriamo essere cambiato in un percorso di campagna, è evidente che i cittadini andrebbero a perdere l’interesse per il nuovo mezzo pubblico, vista la distanza delle fermate dal centro abitato”.
Ruggeri sottolinea ancora: “Nei termini in cui il progetto ha proseguito il suo iter rispetto al 2008, la metro rischia di diventare un lentissimo e inutile tram, per ridursi addirittura a un mezzo di trasporto estivo da Cagliari al Poetto, dunque a misura di bagnanti, di fatto escludendo il resto dell’area metropolitana a fronte di una spesa di 120 milioni. Di certo – conclude Ruggeri – sorprende che il sindaco di Quartu, Stefano Delunas, non ne sappia niente, malgrado abbia mandato un suo assessore a discutere l’accordo, come risulta dal verbale di aprile 2017, condiviso da tutti i sindaci dei dieci Comuni interessati al progetto. A Quartu, peraltro, non ne sa niente nemmeno il Consiglio comunale, così pure la struttura amministrativa. Un paradosso su cui è necessario fare chiarezza”.











