524 mila studenti italiani, di cui 12.378 sardi sono da oggi impegnati con gli esami di maturità. Prova attesa e temuta che ha ispirato film e canzoni e che emoziona sempre ogni anno per tutto ciò che comporta: i ricordi, l’impegno, l’inizio di un nuovo percorso.
Le tracce della prima prova di italiano quest’anno vertono su autori come Pasolini e Tomasi Di Lampedusa, ma anche il giudice Paolo Borsellino con un messaggio rivolto proprio ai ragazzi: “I giovani, la mia speranza”. Poi testi di Brendon (gli anni Trenta e il New Deal) e Maccioni sulla parola ‘Rispetto’; i social e l’indignazione e un testo del filosofo Pievani.
Come al solito, la scelta è alquanto varia: 2 analisi del testo, 3 tracce di testo argomentativo e 2 temi di attualità, che spesso sono le tracce più amate.
Domani invece gli studenti saranno impegnati nella seconda prova, che varia come sempre da scuola a scuola.
I ragazzi avranno dalle 6 alle 8 ore di tempo (per il liceo artistico anche di più) per svolgere i quesiti proposti nelle diverse materie: Latino per il Classico, Matematica per lo Scientifico (c’è però anche l’opzione anche per l’opzione Scienze applicate e la Sezione a indirizzo Sportivo). E poi Lingua e cultura straniera 1 per il Liceo linguistico, Scienze umane per il Liceo delle Scienze umane (Diritto ed Economia politica all’opzione Economico-sociale), Discipline progettuali caratteristiche dei singoli indirizzi per il Liceo artistico.
La presidente della Sardegna Alessandra Todde ha voluto rivolgere un suo personale pensiero a tutti i ragazzi impegnati in questo importante momento di studio e di vita: “Stanotte è la notte che profuma di ansia, di sogni, di matite appuntite e parole da trovare”, le parole della presidente. “Quella che un giorno ricorderete con un sorriso malinconico, come l’inizio di qualcosa.In quest’anno intenso ho attraversato la Sardegna per conoscervi. Siete stati decine, centinaia: vi ho incontrati nei vostri Istituti, negli auditorium, tra i banchi dove si sogna ad alta voce.
Vi ho guardati negli occhi, ho ascoltato le vostre domande – lucide, profonde, coraggiose. Ogni volta ho pensato che siete molto più forti e consapevoli di quanto crediate e, soprattutto, di quanto credono gli adulti.
Domani sarete in 12.378 ad affrontare la maturità. E io voglio dirvelo con il cuore: sono fiera di voi. Fiera del vostro impegno, della vostra voglia di capire, di cambiare le cose, di costruire un presente e un futuro migliore. In bocca al lupo, ragazze e ragazzi. Tifo per voi, uno per uno.”