Matrimoni gay, pubblicità provocatoria a Cagliari: “Ama chi vuoi”

L’iniziativa di un fotoreporter cagliaritano a favore delle unioni gay che fa discutere


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Una campagna pubblicitaria che fa discutere quella di Fabio Marras, fotoreporter cagliaritano, che dopo aver lanciato l’iniziativa “Ama chi vuoi” sui social, ora punta su due maxi cartelloni posizionati nei punti chiave di Cagliari, uno in piazza d’Armi e l’altro all’altezza della rotatoria di via Stamira: nella foto due coppie, una eterosessuale e una gay. “So che il matrimonio tra persone dello stesso sesso qui non è consentito – spiega Fabio – ma ho deciso di usare la mia professione per uno scopo non prettamente commerciale. Per dare un contributo alla causa, in un momento in cui la politica è invece ancora assente”.

Un invito alle coppie gay a vivere la loro vita liberamente. “Combatto i pregiudizi che hanno fatto parte della mia vita – racconta il fotoreporter cagliaritano – ne ho avuti e qualcosa ancora è latente. È bastato chiedersi di immedesimarsi negli altri: come mi sentirei, cosa proverei, in che situazione sarei se fossi quella persona? L’errore più grande e più comune è giudicare senza conoscere. Si sbaglia due volte: ci si macchia di ingiustizia e si fa vanto della propria ignoranza. Quando qualcuno ci riferisce un fatto, più questo è eclatante più alta è la probabilità che non sia vera. È quindi necessario accertarsi in prima persona. Chi afferma per esempio che ‘la famiglia tradizionale è importante e non può essere rimpiazzata da una omogenitoriale’, per esempio lo afferma senza sapere cosa dice. Io stesso non potrei argomentare in quanto non si hanno gli strumenti per paragonare famiglie etero e omogenitoriali. Non c’è giurisprudenza, si è conosciuto solo quella tradizionale fino ad oggi, come poter affermare che  per un bambino orfano o nato da una relazione etero una cosa sia meglio di un’altra se si conosce solo una realtà ( di cui esistono centinaia di declinazioni)?”