“Non ci sono criteri da rivedere, ma una Giunta da smuovere dal suo torpore immobilista”. Così Stefano Tunis, consigliere regionale di Forza Italia, replica alle dichiarazioni dell’on. Comandini sul programma Master & Back. “Comprendo l’ansia dei colleghi del Partito Democratico nel cercare di mostrare un qualche interesse per le politiche attive, ma sento il dovere di precisare che i dottorati di ricerca non sono compresi negli ultimi bandi solo perché la durata degli stessi sarebbe andata al di là del periodo di rendicontazione del Fondo Sociale Europeo e non certo per una chiusura di carattere politico. Le scuole di specializzazione – prosegue l’esponente azzurro- invece non sopravvissero già all’amministrazione Soru, poiché esistenti solo in Italia e giudicate incompatibili con lo spirito di un programma che tende a spingere gli studenti sardi a confrontarsi con il mondo accademico internazionale. Peraltro nella fase conclusiva della programmazione, che ha portato a livelli eccellenti di utilizzo delle risorse oltre il 90%, era opportuno concentrare i finanziamenti rimasti su iniziative che avessero buone possibilità di successo. In ogni caso, è inutile impantanarsi in un falso problema: infatti le attività citate possono comunque essere comprese nella prossima programmazione. La questione rilevante è proprio in quest’ultimo aspetto, perché occorre assumere delle decisioni: quando arriverà un segnale di vita dalla Giunta? L’apprezzabile sforzo del collega – sottolinea il forzista- andrebbe quindi orientato sulle ormai evidenti inadempienze di una Giunta regionale imbalsamata su una materia che anche noi giudichiamo essere centrale, come il lavoro”.












