Massimo Zedda o Piero Comandini sindaco? “Non servono le primarie, ma un gran candidato per il Campo Largo”. Lo afferma Claudio Cugusi di Psi e Sardi in Europa: “La vittoria di Alessandra Todde e del Campo largo dimostra ancora una volta che le primarie non sono l’unico metodo di scelta del candidato presidente. Anzi, a volte sono inutili mentre col dialogo tra le forze politiche è più facile arrivare alla miglior proposta.
Lo stesso principio vale anche per le imminenti elezioni di Cagliari, dove il centrosinistra ha davvero la possibilità di rimettersi alla guida della città. I cagliaritani hanno con tutta chiarezza bocciato il governo di Truzzu, che a Cagliari ha appunto perso le elezioni ed è giustamente stordito dalla sconfitta.
Non bastano però gli allori altrui: è necessaria una proposta chiara che completi con il minor disagio e nel minor tempo le opere pubbliche prevedendo ristori concreti, come il taglio quinquennale dei tributi locali, per chi ha subito danni dai lavori pubblici. C’è poi il tema della viabilità, che va affrontato insieme ai lavori pubblici, ed è necessario prioritariamente intervenire sulla microcriminalità nel centro storico e sulla pulizia della città.
I cagliaritani chiedono al campo largo risposte concrete su questi temi e democrazia partecipata: per loro qualunque sindaco va bene, con primarie o senza purché si tratta di una figura seria, autorevole e capace di far risorgere la città dopo un lustro di molte ombre e pochissime luci”, clnclude Claudio Cugusi.